Tether, l'emittente di stablecoin dietro USDT (USDT), avrebbe deciso di avvalersi della Britannia Bank & Trust, una banca privata con sede alle Bahamas, per elaborare trasferimenti in dollari sulla sua piattaforma.

Secondo quanto riportato da Bloomberg il 29 Agosto, che ha citato persone che hanno familiarità con la questione, nei mesi scorsi Tether ha dato istruzioni ai clienti di inviare denaro al conto bancario della Britannia Bank.

Tuttavia, non è chiaro quando sia iniziata la relazione bancaria di Tether con Britannia Bank, ma gli altri partner bancari segnalati includono Deltec Bank e Capital Union Bank

Negli ultimi mesi, le società cripto con sede negli Stati Uniti hanno dovuto cercare sempre più spesso partner bancari all'estero, a causa dell'aumento dei controlli da parte dei regolatori statunitensi dopo il crollo di FTX a Novembre.

La riluttanza di Tether a rivelare pubblicamente la dimensione del suo bilancio e delle sue relazioni bancarie ha anche alimentato la FUD (acronimo di paura, incertezza e dubbio) del settore, che in passato si è soffermata sul modo in cui l'emittente di stablecoin conserva i suoi 86 miliardi di dollari di asset.

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Secondo i dati di CoinGecko, USDT di Tether domina attualmente il mercato delle stablecoin, con un market cap di 82,9 miliardi di dollari che rappresenta il 66,5% del mercato totale.

Il market cap di USDT ha registrato un'impennata di oltre il 20% raggiungendo gli 80 miliardi di dollari nel primo quadrimestre del 2023 — in concomitanza con la crisi bancaria che ha coinvolto Silvergate Bank, Signature Bank e Silicon Valley Bank — ma da allora si è stabilizzato intorno agli 80-82 miliardi di dollari.

Variazione del market cap di USDT negli ultimi 12 mesi. Fonte: CoinGecko