Secondo quanto comunicato martedì dalla società, l'emittente di stablecoin Tether ha investito in Ledn, una piattaforma che fornisce prestiti agli utenti garantiti da Bitcoin.

Il finanziamento è destinato allo sviluppo di un'infrastruttura finanziaria che consenta alle aziende e ai privati di accedere a liquidità e credito a fronte dei propri Bitcoin (BTC) senza dover vendere le proprie partecipazioni.

Ledn, fondata nel 2018, fornisce agli utenti di oltre 100 paesi servizi di custodia, gestione del rischio e liquidazione. A ottobre, la società ha riferito di aver erogato 392 milioni di dollari in prestiti garantiti da Bitcoin per il terzo trimestre del 2025.

Adam Reeds, cofondatore e amministratore delegato di Ledn, sostiene che l'azienda prevede “un continuo aumento della domanda di servizi finanziari legati a Bitcoin”. L'importo del finanziamento non è stato reso noto.

L'annuncio fa seguito alla notizia secondo cui Tether starebbe valutando un investimento di 1,15 miliardi di dollari in Neura, azienda tedesca specializzata in robotica.

Il ritorno dei prestiti garantiti da Bitcoin

I prestiti garantiti da Bitcoin e criptovalute sembrano tornare in auge a livello globale, tre anni dopo il crollo di Celsius, piattaforma centralizzata di prestiti e finanziamenti in criptovalute, avvenuto a luglio 2022.

A maggio, Cantor Fitzgerald si è associata a Maple Finance e FalconX al fine di completare la sua prima transazione di prestito garantita da Bitcoin, segnalando un approfondimento della partecipazione delle società di Wall Street nei mercati del credito in criptovalute.

A luglio, Block Earner ha presentato i mutui immobiliari garantiti da Bitcoin in Australia, Paese in cui il costo crescente delle case è diventato sempre più inaccessibile. I clienti hanno la possibilità di ottenere prestiti in contanti fino al 50% del valore dell'immobile, con asset digitali sottostanti garantiti da Fireblocks.

Sempre a luglio, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha presentato un progetto di legge che invita le agenzie ipotecarie federali a riconoscere le criptovalute detenute su exchange regolamentati come componente del profilo finanziario del mutuatario durante la sottoscrizione di un mutuo.

Un rapporto pubblicato a febbraio dallo studio legale canadese Osler, Hoskin & Harcourt LLP ha stimato che il mercato dei prestiti garantiti da Bitcoin potrebbe raggiungere i 45 miliardi di dollari entro il 2030.