Moore Cayman, rete contabile con sede nelle Isole Cayman, ha ribadito che la stablecoin USDT di Tether Holdings Limited è completamente garantita dalle riserve della compagnia.

Nel nuovo report, firmato il 31 marzo e rilasciato giovedì, Moore Cayman ha confermato che gli asset consolidati di Tether superano le sue passività:

“A nostro parere, il Consolidated Reserves Report preparato il 31 marzo 2021 alle 11:59 PM UTC da Tether Holdings Limited Group viene presentato in conformità con i criteri ivi stabiliti e, sotto tutti gli aspetti rilevanti, è redatto accuratamente.”

La valutazione indipendente ha rivelato che gli asset consolidati totali di Tether sono stati valutati a 41.017.565.708$. Le passività totali ammontavano a 40.868.295.798$, con 40.855.204.950 legati ai token digitali emessi.

Circa un mese fa Moore Cayman aveva condotto un simile controllo, giungendo alla stessa conclusione per quanto riguarda le riserve di Tether. In quel periodo, gli asset totali della compagnia erano pari a 35,3 miliardi di dollari, rispetto ai 35,2 miliardi di dollari in passività.

Anche se al tempo molti misero in dubbio la validità del rapporto, questa seconda valutazione incrementa la fiducia nel fatto che società stia effettivamente rispettando gli obblighi. A febbraio Tether ha accettato di presentare report periodici sulle sue riserve, dopo aver raggiunto un accordo da 18,5 milioni di dollari con l’ufficio del procuratore generale di New York, secondo cui la società madre di Tether avrebbe travisato la misura in cui USDT era garantito da collaterale.

Qualche giorno fa, Tether ha raggiunto un importante traguardo quando la sua capitalizzazione di mercato ha superato 50 miliardi di dollari per la prima volta, sottolineando la continua crescita delle stablecoin durante il bull market. Un market cap da 50 miliardi implica circa 50 miliardi di USDT in circolazione.

Stando ai dati di Coingecko, giovedì il market cap di Tether ha raggiunto 51 miliardi di dollari.

USDT rimane la moneta stabile dominante per i trader di criptovalute, con una quota del 65% dell’intero segmento delle stablecoin. USDC, la seconda più grande stablecoin per market cap, rappresenta solo il 14%.