Il 16 novembre, a seguito dell'annuncio del blocco dei prelievi da parte di Genesis Global e Gemini, Tether ha rilasciato una breve dichiarazione in cui afferma di non avere alcuna esposizione nei confronti di Genesis Global, crypto lender istituzionale, o del programma Gemini Earn. Genesis Global è il creditore di Gemini Earn. 

Nel tentativo di differenziarsi dalle aziende di criptovalute colpite dal crollo di FTX, Tether ha dichiarato:

"In un momento come questo è importante sottolineare che queste riserve [di Tether] si sono dimostrate provate e reali, dimostrando una resilienza costante durante gli eventi black swan che hanno caratterizzato il mercato nell'ultimo anno."

Tether, gestore di USDT (USDT) — la più grande stablecoin e la terza valuta digitale per capitalizzazione di mercato — il 12 maggio scorso, all'inizio del crollo del mercato delle criptovalute, ha perso per un breve periodo il suo peg dal dollaro.

Il 16 novembre Tether ha dichiarato che l'annuncio era "parte dei continui sforzi per aumentare la trasparenza". A febbraio di quest'anno ha perso una causa intentata nel 2019 dall'Ufficio del procuratore generale di New York che richiedeva di dimostrare il backing della sua stablecoin, resistendo ai tentativi di divulgazione dei dati. A luglio, Tether ha incaricato BDO Italia di condurre revisioni mensili e attestazioni delle sue riserve per renderle pubbliche, come parte del patteggiamento di quella causa.

Tether conferma l'assenza di esposizione a Genesis https://t.co/KHEx2HWoJ1

— Tether (@Tether_to) November 16, 2022

Nel corso dell'anno la stablecoin ha reso pubblico di aver ridotto a zero le riserve di commercial paper.

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Il 16 novembre Genesis Global ha annunciato con un tweet la sospensione temporanea dei rimborsi e dei nuovi prestiti a causa delle "turbolenze di mercato" derivanti dal fallimento di FTX. Dopo l'annuncio di Genesis Global, Gemini ha dichiarato che non sarebbe stata in grado di soddisfare i rimborsi dei clienti per cinque giorni.

Il crollo dell'exchange FTX ha provocato nuove ondate di angoscia nei mercati delle criptovalute, che potrebbero continuare a farsi sentire per i mesi a venire.