Tether, la società emittente della stablecoin, non ha fornito una risposta definitiva sull'eventualità di cessare il supporto alla rete Tron, dopo che martedì 20 Febbraio Circle, il principale competitor, ha smesso di mintare la sua stablecoin sulla blockchain.
"I token di Tether sono emessi su diverse blockchain, le quali sono semplicemente livelli di trasporto per tali token", ha dichiarato Tether in una dichiarazione a Cointelegraph quando le è stato chiesto un commento su Circle e se Tether stesse prendendo in considerazione una mossa simile.
"Tether mantiene la capacità di congelare le transazioni su ogni livello di trasporto direttamente supportato per adempiere ai propri doveri di conformità. Inotre, Tether monitora attivamente la sicurezza di ciascuno dei livelli di trasporto supportati per garantire i più alti standard alla nostra community", ha dichiarato l'azienda.
Secondo i dati di CoinGecko, Tether (USDT) è la più grande stablecoin con una capitalizzazione di mercato di 97,7 miliardi di dollari, mentre USD Coin (USDC) di Circle si trova a 28 miliardi di dollari.
Stando al report di trasparenza di Tether del 21 Febbraio, la rete Tron ospita oltre 51,8 miliardi di USDT, più della metà dei circa 101 miliardi di token USDT emessi su più blockchain.
Altri 76,2 milioni di dollari sono stati stanziati per fornire liquidità di breve termine al token sulla rete Tron.
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I commenti di Tether sono arrivati in risposta all'annuncio fatto da Circle il 20 Febbraio, in cui l'azienda ha rivelato che avrebbe immediatamente terminato il mint di USDC su Tron e che avrebbe gradualmente eliminato il supporto alla rete, affermando che la decisione è in linea con "gli sforzi per garantire che USDC rimanga affidabile, trasparente e sicuro".
A Gennaio, un report delle Nazioni Unite ha affermato che "USDT sulla blockchain Tron è diventata la scelta preferita" per le frodi informatiche e il riciclaggio di denaro nel sud-est asiatico a causa della "facilità, dell'anonimato e delle basse commissioni delle sue transazioni".
Tether ha smentito il report, affermando che le Nazioni Unite hanno ignorato la tracciabilità di USDT e la collaborazione dell'azienda con le forze dell'ordine.
L'azienda ha sottolineato di aver congelato oltre 300 milioni di dollari in USDT utilizzati per crimini "negli ultimi mesi", tra cui 225 milioni di dollari sequestrati nel Novembre 2023 nell'ambito di un'indagine degli Stati Uniti su un'associazione di trafficanti di esseri umani del Sud-Est asiatico.
Il gruppo di vigilanza etica Campaign for Accountability ha scritto ai senatori degli Stati Uniti nel Novembre 2023, sostenendo che Tron "è stato citato in molteplici azioni legali internazionali che coinvolgono miliardi di dollari in transazioni da parte di presunti gruppi di criminalità organizzata ed entità sanzionate".
Nel Marzo 2023 la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha citato in giudizio la Tron Foundation e il fondatore Justin Sun, accusandoli di aver offerto titoli non registrati e di aver condotto una negoziazione manipolativa, cosa che Sun nega.