World, precedentemente noto come Worldcoin, sta affrontando nuove problematiche in Thailandia, dove le autorità locali hanno effettuato una retata in un centro di scansione dell'iride presumibilmente collegato alla piattaforma.
La Securities and Exchange Commission (SEC) thailandese ha condotto un'operazione congiunta con il Cyber Crime Investigation Bureau (CCIB) per effettuare una retata in un centro di scansione dell'iride collegato ai “servizi di scambio WLD”, come annunciato venerdì dalla SEC.
Il token WLD (WLD) di World è la criptovaluta nativa del progetto, distribuita agli utenti World ID idonei in cambio della verifica tramite scansione dell'iride presso le sedi Orb di World. Il progetto di identità digitale è co-fondato dal CEO di OpenAI Sam Altman.
Secondo i dati di World, la piattaforma gestisce 102 sedi Orb in Thailandia.
Operare senza licenza
La SEC e la CCIB hanno dichiarato di aver riscontrato che il fornitore di servizi di scambio WLD avrebbe potenzialmente violato le leggi locali in materia di asset digitali operando senza licenza.
“L'investigatore ha arrestato i sospetti per aver commesso il reato, che sarà oggetto di ulteriori procedimenti penali”, si legge nell'annuncio.
Secondo World, la piattaforma distribuisce token WLD solo in cambio di verifica nelle giurisdizioni “in cui le leggi lo consentono”.
“L'idoneità ai token WLD è limitata in base alla posizione geografica, all'età e ad altri fattori”, afferma World sul proprio sito web, aggiungendo che la società non è responsabile della disponibilità di WLD su piattaforme di terze parti, inclusi gli exchange centralizzati o decentralizzati.
Cointelegraph ha contattato lo sviluppatore di World, Tools of Humanity, per un commento in merito alla retata, ma al momento della pubblicazione non ha ricevuto alcuna risposta.
Dal suo lancio nel luglio 2023, World ha incontrato molteplici problemi con altri regolatori in tutto il mondo.
A maggio, il Digital Ministry indonesiano ha dichiarato che stava indagando sugli operatori locali di World, accusandoli di attività sospette e violazioni delle norme di registrazione. La piattaforma ha quindi sospeso volontariamente i propri servizi di verifica, chiedendo chiarimenti sui termini delle licenze e dei permessi pertinenti.
Anche altri governi, come quelli di Germania, Kenya e Brasile, avevano già espresso preoccupazione per i potenziali rischi legati alla sicurezza dei dati biometrici degli utenti di World App.