Il 22 gennaio, un investitore di lunga data in Bitcoin ha utilizzato la criptovaluta per comprare l’auto dei suoi sogni, una Ferrari 360 Modena di seconda mano, spendendo l'equivalente di 76.000€. La notizia arriva da Padova e ha coinvolto la concessionaria di auto d’epoca e sportive Veloce Classic.

Ad agevolare la transazione ci ha pensato tinkl.it, una società che offre servizi di pagamento che consentono alle imprese di accettare BTC senza pagare elevate commissioni. Daniele Pregnolato, amministratore delegato di tinkl.it, ha spiegato al Sole 24 Ore come si è svolto il processo:

“Quando il concessionario ci ha chiamato, alle 11 del mattino, abbiamo fatto il digital onboarding con tanto di procedura KYC della società.

A quel punto è stato fissato un cambio sulla base delle quotazioni di The Rock Trading, valido per 15 minuti, il tempo necessario per il cliente di completare il pagamento dal suo wallet. Quindi abbiamo eseguito le verifiche del caso e alla fine è partito il bonifico istantaneo di 76.000€ al rivenditore.”

La piattaforma tinkl.it, che ad oggi ha collaborato con quasi 300 esercenti e gestisce pagamenti da centinaia di migliaia di euro l’anno, è stata fondata e sviluppata dal team del noto exchange italiano The Rock Trading. Inoltre, si affida allo stesso exchange per eliminare il rischio di cambio.

La concessionaria Veloce Classic non ha ricevuto Bitcoin. Dopo che l’acquirente ha inviato i fondi direttamente dal suo wallet, tinkl.it ha convertito immediatamente la somma in euro e l’ha reindirizzata al rivenditore di automobili con un bonifico bancario.

Presto l'acquisto di automobili con Bitcoin potrebbe diventare una pratica molto più comune: recentemente Tesla, che ha scosso il settore 1,5 miliardi di dollari in BTC, ha annunciato di voler accettare pagamenti diretti nella criptovaluta.