Il crypto trading è un gioco a somma zero, con chiari vincitori e vinti.

Questo settore, estremamente competitivo, produce innumerevoli trader improvvisati che si proclamano profittevoli su Twitter e YouTube, mentre i trader professionisti si guadagnano da vivere lavorando per aziende come Galaxy Digital e Pantera Capital. Quali sono le differenze fra le strategie adottate dai trader tradizionali e i piccoli trader che invece operano da casa?

A tal proposito Bill Herrmann, CEO della società d'investimento Wilshire Phoenix, ha commentato:

"In generale, le istituzioni più grandi sono per lo più agnostiche rispetto al trend. Si concentrano principalmente sul market making."

Con "agnostiche rispetto al trend", Herrmann intende dire che le istituzioni non basano le loro decisioni principalmente sulla tendenza (rialzista o ribassista) che il titolo sta avendo in quel momento.

Il trading in base al trend comporta la presa di una posizione long o short, essenzialmente scommettendo su una crescita o decrescita del mercato. Al contrario, le strategie di trading che non si basano sul trend sfruttano i vari prodotti finanziari, come derivati e altri strumenti, per ottenere guadagni senza essere legati ai movimenti positivi o negativi di Bitcoin.

I trader retail spesso hanno un approccio notevolmente diverso, e imparano in maniera perlopiù autonoma a sfruttare i trend per cercare generare un profitto.

La maggior parte dei trader fallisce

Il trading delle crypto è comparabile al tradizionale trading di azioni, future e forex: entrambi sfruttano svariati strumenti di analisi. I trader usano grafici sui prezzi, indicatori e i driver fondamentali per scoprire la logica dietro le oscillazioni e sviluppare così delle strategie di trading.

In un articolo di Tradeciety, che cita i dati del libro "Do Day Traders Rationally Learn About Their Ability", è possibile leggere:

"I trader profittevoli che scambiano azioni intraday costituiscono l'1.6% di tutti i trader. Tuttavia, questi trader intraday sono molto attivi e rappresentano il 12% degli scambi giornalieri."

Fatta questa premessa, il trading rimane un’attività molto difficile. A differenza dello sport, quando le persone conducono investimenti o operazioni di trading entrano in un ring contro i migliori professionisti del settore. È come se una persona comune sfidasse un giocatore della NBA: il risultato finale sarebbe abbastanza scontato.

Il trading non è più come viene raccontato nei film

David Carman, ex pit trader del Chicago Board Options Exchange nonché co-fondatore del polo tecnologico FinTank, ha commentato:

"Per quanto riguarda i trader retail, penso che pochi di loro abbiano davvero successo. [...]

La maggior parte dei floor trader non è riuscita a passare con successo al trading elettronico: con poche eccezioni, sono tutti scomparsi. Il vantaggio del trading tradizionale era quello di potersi affidare ai broker, ma con il trading elettronico si perde tale vantaggio."

Sono finiti i giorni in cui i trading floor erano affollati di gente urlante. Quella tipologia di trading si affidava a broker fisicamente presenti, che scambiavano azioni per conto di un trader. Una buona conoscenza del broker rappresentava un vantaggio significativo rispetto alla concorrenza, ma quanto tutto è diventato digitale quel vantaggio è scomparso.

I professionisti attrezzati contro la massa autodidatta

Gli operatori istituzionali effettuano essenzialmente ordini per conto di altre persone o società utilizzando i fondi che vengono messi a loro disposizione. Questi trader gestiscono grandi somme di denaro disponendo della guida, degli strumenti e della tecnologia dell'azienda per la quale lavorano. Inoltre, le compagnie spesso reclutano trader con comprovata esperienza o menti talentuose con ottime conoscenze della programmazione.

Dall'altra parte ci sono i trader retail. Questa popolazione è composta da chiunque abbia una connessione a Internet, denaro da investire e una giurisdizione che permette di svolgere tale attività. La barriera all'ingresso per il crypto trading è persino più bassa: qualsiasi utente può andare su un exchange e acquistare criptovalute in cambio di denaro tradizionale o altre monete digitali.

Queste persone sono per lo più individui che cercano di generare qualche soldo extra, controllando il proprio capitale e avvalendosi di una vasta gamma di tattiche di trading e di conoscenze apprese online e nei libri, a disposizione di chiunque sia abbastanza motivato a iniziare da autodidatta. Esistono anche corsi di trading online, ma il web è pieno di informazioni false e di finti esperti che vendono tecniche non sempre efficaci.

Anche con le migliori informazioni, il trading si riduce comunque a un abito su misura espressamente confezionato per quell’individuo. Ciò che può funzionare per una persona può non funzionare per un’altra: è una battaglia di emozioni, disciplina e organizzazione. 

Le istituzioni e i trader con ingenti capitali utilizzano un approccio differente

Per loro natura, i trader istituzionali devono operare in modo diverso poiché trattano ordini di grandi dimensioni. Non possono semplicemente acquistare un determinato bene al tasso di mercato corrente senza il rischio di spostare anche di poco il prezzo di quel bene.

I commenti di Bill Herrmann mostrano che questi trader adottano un approccio diverso rispetto ai trader retail, che spesso scommettono sul mercato in salita o in discesa.

"I piccoli trader tendono ad investire seguendo i trend e in genere utilizzano strategie basate su indicatori come RSI e lo stocastico.

Questo è un buon modo per avere una rapida visione del mercato e può essere molto utile per individuare le divergenze, ma basarsi solo su essi, come fanno molti trader retail, è un errore. Fondamentalmente tutti questi strumenti raccontano la stessa storia."

Gli indicatori di analisi tecnica sono innumerevoli. Esistono diverse categorie di indicatori che analizzano fattori come volume, forza e tempistiche dell'asset preso in esame. Come ha detto Herrmann, l'utilizzo di più indicatori diversi dello stesso tipo, allo stesso tempo, è meno efficace perché tutti mostrano conclusioni simili ma presentate in modo leggermente diverso. 

Gli investitori retail vendono i loro “segreti”

In molti casi, il trading retail prevede l'uso di svariati indicatori, modelli e tecniche grafiche differenti, che possono o meno funzionare a seconda di come vengano utilizzati. Esistono un gran numero di gruppi didattici, classi online e video su YouTube che insegnano tali metodi, ma di quali ci si può realmente fidare?

Il giusto approccio varia a seconda del trader, e questi strumenti non rappresentano affatto una garanzia di successo. Herrmann ha poi continuato:

"Ultimamente la pratica di vendere strategie per fare trading o 'nuovi' indicatori è sfuggita di mano, con molti siti web che affermano quanto sia facile svolgere tale attività o che promettono rendimenti del tutto irrealistici.

Non esiste un indicatore tecnico magico, ma questo non significa che i trader retail non possano far soldi. Occorre un duro lavoro, ma se persegui l’obiettivo creerai infine il tuo vantaggio competitivo sugli altri."

Secondo Herrmann, i trader istituzionali non utilizzano le stesse strategie basate su grafici e indicatori dei trader retail, e l’effetto che si ottiene è "come il giorno e la notte".

Gli operatori istituzionali che fanno trading per conto di fondi combinano diversi fattori, tra cui la forza, il prezzo e il volume dei loro scambi. Il semplice fatto di valutare un solo strumento non è efficace, dando al trader solo una visione parziale dello stato del mercato.

Utilizzando un insieme di indicatori o analizzando il mercato nella sua interezza, si ottengono risultati molto diversi. "Non importa se si è trader istituzionali o retail: si ottengono risultati con strumenti analitici estremamente potenti", ha spiegato Herrmann. 

Anche il trading retail può essere efficace

Fare soldi con il trading retail è possibile, ma è più facile a dirsi che a farsi. Anche se non ha menzionato gli stessi aspetti di Herrman, BigCheds, analista crypto di CNBC Africa e personalità di Twitter, ha esposto altre tattiche importanti per i trader che operano da casa.

"La chiave per il successo del crypto trading nel retail è la gestione del rischio", ha spiegato. La gestione del rischio comporta una strategia a monte che fissa l'importo massimo che un trader può perdere su una determinata operazione, pur tenendo in considerazione le sue probabilità di successo per le operazioni future. 

Secondo BigCheds, la pianificazione e la disciplina sono altre due chiavi per il successo. "Effettuare una compravendita con una strategia preimpostata, attenersi a tale strategia e rispettare i livelli di stop-loss e di take profit" sono tutti elementi vincenti, ha detto l'analista. "Quando il trade è concluso, anche tener traccia degli scambi fatti per imparare dagli errori commessi è un aspetto molto importante".

Infine ha aggiunto che "anche la fortuna aiuta".

Gli investitori pubblici hanno bisogno di disciplina

Guadagnare dal trading richiede disciplina, ha dichiarato Matthew Ficke, Head of Market Development di OKCoin:

"Mantenere il successo richiede preparazione. I nuovi trader possono facilmente farsi sopraffare dall'emozione del mercato e, di conseguenza, prendere decisioni sbagliate.

I trader esperti definiscono una strategia e impostano i parametri del rischio prima di entrare in un'operazione. Studiano il mercato, trovano il loro 'vantaggio' e lo sfruttano ripetutamente. I professionisti creano strutture specifiche per ogni singola operazione."

Ficke ha citato l'esempio di un trader che entra in una posizione long (acquista un asset o un prodotto di trading) a un valore pianificato. Poi inserisce un ordine di stop loss e un ordine di take profit, con livelli predeterminati al momento dell’acquisto, lasciando che le negoziazioni facciano il loro corso. Raggiungerà l'obiettivo pianificato, generando dei profitti, oppure perderà una quantità di denaro prestabilita grazie allo stop loss.

A meno che non si verifichi una notevole alterazione delle condizioni di mercato, che potrebbe richiedere una rivalutazione del trade, i trader disciplinati mantengono le loro posizioni annullando il rumore che potrebbe distrarli dalla strategia a monte, ha spiegato Ficke:

"Applicando questo schema, le prestazioni del trader nel tempo sono più prevedibili e durevoli. È inoltre più semplice isolare la parte del loro piano che richiede un miglioramento, così da incrementare ulteriormente i profitti.

Questi principi sono gli stessi per i mercati tradizionali e per quelli crypto. Il successo richiede tempo, sforzo, ricerca e disciplina. Personalità diverse adotteranno strategie altrettanto differenti. In questo modo, l'approccio al trading risulterà personale ma dinamico nel tempo."

Mentre le criptovalute continuano il loro percorso di adozione, molti nuovi utenti tenteranno di cimentarsi nel trading. Nella vita, raggiungere il successo richiede duro lavoro, disciplina e apprendimento... abbinati a un po' di naturale abilità. Il trading, in questo senso, non è diverso.