Negli ultimi 30 giorni, i primi 100 indirizzi di Bitcoin più ricchi hanno accumulato il 16% di BTC in più rispetto al mese precedente: complessivamente questi utenti hanno acquistato 334.000 Bitcoin, per un valore di circa 11 miliardi di dollari.
La maggior parte di essi ha a malapena reagito al recente calo di prezzo del Bitcoin da 41.000$ a meno di 33.000$. Solo sette indirizzi hanno effettuato un trasferimento in uscita dal wallet dopo l'ultimo massimo storico, raggiunto il 10 gennaio.
Tra gli indirizzi che hanno effettuato transazioni negli ultimi 30 giorni, solo otto di essi ne hanno svolte più di dieci.
Forse sorprendentemente, molti degli indirizzi più grandi non avevano ancora vissuto una bull run: otto dei primi dieci hanno ricevuto la prima transazione soltanto dopo settembre 2018. Il più recente tra i primi 100 ha solo due mesi di vita.
Non sono però tutti individui molto facoltosi. Tra gli indirizzi ce ne sono almeno dieci controllati da exchange come Huobi, Binance, Bittrex e Kraken. Il resto si ritiene appartenga a un mix di investitori istituzionali e di personaggi ricchissimi, ma i dati forniti dalla blockchain non consente di distinguerli. Ciò che è chiaro, però, è che i grandi player non si lasciano facilmente influenzare dal prezzo o dal sentiment.
Per entrare nella Top 100 degli indirizzi Bitcoin, si devono detenere più di 336 milioni di dollari in BTC; per entrare nella Top 10 sono necessari circa 2,2 miliardi di dollari.
Gli indirizzi all'interno di questa prestigiosa lista hanno spesso attirato l'attenzione per vari motivi: si ritiene che almeno uno di essi appartenga a Satoshi Nakamoto.
Il terzo indirizzo più ricco, contenente 94.506 BTC, ha fatto notizia a settembre 2019, dopo che Glassnode ha riferito che 73.000 BTC di tale wallet erano stati trasferiti da Huobi. Si presumeva che fosse l'account più ricco, escludendo quelli degli exchange.
Secondo dati di BitInfoCharts, 64 dei primi 100 account non hanno mai trasferito nemmeno un singolo satoshi.
Questi indirizzi, che attualmente controllano più di 2,5 milioni e mezzo di BTC (13,5% dell'offerta in circolazione) per un valore di quasi 85 miliardi di dollari, comprendono 15 indirizzi dormienti. Undici hanno più di nove anni. Anche se nessuno può provare che i 300.000 BTC detenuti da questi indirizzi siano andati perduti, la maggior parte degli analisti lo suppone.