Le idee e le opinioni espresse in questo articolo sono unicamente quelle dell'autore, e non riflettono necessariamente il punto di vista di Cointelegraph.com. Qualsiasi trade o investimento comporta dei rischi: si consiglia di condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione definitiva.

I dati di mercato sono stati forniti dalla piattaforma di exchange HitBTC.

Per ben due volte la capitalizzazione complessiva di mercato è scesa sotto i 145 miliardi di dollari, senza tuttavia mai raggiungere nuovi minimi: questo dimostra la presenza di una forte domanda ai livelli inferiori, indicando una probabile bottom formation.

L'attuale ripresa viene guidata dal miglioramento degli elementi fondamentali del settore. La nuova filiale di Fidelity, Fidelity Digital Assets, ha intervistato circa 450 istituzioni, scoprendo che circa il 22% di esse possiede già criptovalute e pianifica di raddoppiare il proprio investimento entro i prossimi cinque anni. Molte preferiscono tuttavia rimanere in disparte e osservare ulteriormente gli sviluppi del mercato.

Se venisse confermato un bottom, a nostro parere anche questi investitori ancora incerti si lancerebbero nel settore. Diamo un'occhiata alle migliori criptovalute della settimana, alla ricerca di trend reversal.

BNB/USD

Dopo la fruttuosa vendita dei token BitTorrent (BTT) e Fetch.AI (FET), la piattaforma Binance Launchpad ha annunciato che il lancio del suo nuovo progetto, Celer Network, avverrà in data 19 marzo. Binance sta tentando di rilanciare il settore delle Initial Coin Offering (ICO) supportando personalmente token di alta qualità con casi d'utilizzo forti, che possano generare enorme interesse fra i partecipanti.

Anche l'Argentina pianifica di supportare attivamente le criptovalute. Recentemente è divenuto possibile ricaricare la tessera per il pagamento dei trasporti pubblici utilizzando Bitcoin. Il governo del paese si impegnerà ad investire fino a 50.000$ nei progetti selezionati da Binance.

Grazie a questi sviluppi, recentemente Binance Coin ha registrato una notevole impennata. Questa ripresa continuerà ancora a lungo? Scopriamolo dando un'occhiata ai grafici.

BNB/USD

La coppia BNB/USD ha facilmente superato la resistenza a 12$, impennando fino all'area di resistenza compresa fra 15 e 18 dollari. È probabile che nelle prossime settimane assisteremo ad un consolidamento o a una piccola correzione.

Ciononostante, nel caso in cui i rialzisti riuscissero a superare quota 18$, aumenterebbero le probabilità di un nuovo test dei massimi storici. Si tratterebbe di un evento significativo per l'intero settore, in quanto sarebbe la prima criptovaluta a raggiungere il proprio massimo.

Al contrario, se il prezzo iniziasse a scivolare verso il basso, troverebbe supporto a 12$. Un crollo sotto i 12$ indicherebbe invece debolezza, incrementando le probabilità di una contrazione più pesante.

LTC/USD

Il Venezuela ha concesso ai propri cittadini di inviare Bitcoin e Litecoin (LTC) attraverso le rimesse. L'utenza locale ha accolto positivamente questa notizia, in quanto Litecoin possiede tariffe e tempi di conferma inferiori rispetto a Bitcoin. E il prossimo aggiornamento di Litecoin porterà ad un'ulteriore riduzione delle commissioni. Anche il suo Lightening Network è in continua crescita: viene oggi utilizzato da oltre 1.000 canali e centinaia di partecipanti.

LTC/USD

La scorsa settimana la coppia LTC/USD ha ottenuto una chiusura sopra i 47.2460$, attivando il nostro consiglio d'acquisto. I trader dovrebbero mantenere lo stop loss a 40$. In alto, il prossimo livello chiave si trova nell'area compresa fra 69,2790$ e la SMA a 50 settimane. Un ulteriore slancio potrebbe spingere la criptovalute fino a 94,2590$.

La nostra visione rialzista verrebbe invalidata nel caso in cui il prezzo scivolasse sotto i 56,910$. Una chiusura sotto i 47,2460$ indebolirebbe l'uptrend, e sotto la support line i ribassisti tornerebbero nuovamente in vantaggio.

Criptovaluta sponsorizzata* — NEXO/USD

Nexo consente di ottenere prestiti sulle proprie criptovalute. In tal modo i clienti possono mantenere tali asset per il lungo termine, ma al tempo stesso monetizzarli per effettuare acquisti, come case o automobili, nel breve e medio termine. La compagnia risponde alle esigenze di ogni tipo di utente, offrendo prestiti da 500 a 2 milioni di dollari.

L'azienda offre inoltre un interesse fino a 6,5% per le stablecoin, e una conversione 1:1 garantita in dollari statunitensi.

In collaborazione con BitGo, Nexo propone anche un servizio di custodia per criptovalute. Per garantire la sicurezza dei fondi depositati, Nexo offre una polizza assicurativa gestita da Lloyd's of London, che compenserà qualsiasi perdita fino a 100 milioni di dollari.

La popolarità della moneta può essere valutata dal fatto che negli ultimi sette mesi l'azienda ha già concesso più di 300 milioni di dollari in prestiti ad oltre 170.000 utenti. Attualmente alla 87° posizione su CoinMarketCap, l'aggiunta dei token Nexo su Huobi consentirà di incrementare enormemente la sua liquidità.

I valori fondamentali sono in suo favore, ma cosa raccontano i grafici?

NEXO/USD

La coppia NEXO/USD ha formato un rounding bottom pattern, superando in data 5 marzo la resistenza a 0,09431$. I rialzisti non sono tuttavia riusciti a sostenere i livelli più alti, e il prezzo è nuovamente scivolato sotto il valore del breakout: si tratta di un segnale negativo.

In data 6 febbraio, la ripresa dal minimo a 0,05266$ era stata supportata dalla EMA a 20 giorni. Attualmente la coppia è nuovamente scivolata alla EMA, sotto la quale il prossimo supporto viene rappresentato dalla uptrend line. A nostro parere i rialzisti riusciranno a difendere questo livello.

In caso di successo, la criptovaluta potrebbe ancora una volta tentare il superamento della resistenza compresa fra 0,09431$ e 0,10717$. Un eventuale breakout darebbe inizio ad un uptrend, che potrebbe far impennare il prezzo della moneta prima a 0,12$ e successivamente a 0,13596$. Se anche queste resistenze venissero superate, i prossimi livelli chiave si trovano a 0,168$ e infine a 0,194$.

Al contrario, un breakdown sotto la uptrend line rappresenterebbe un segnale di debolezza, che potrebbe far scivolare il prezzo fino alla SMA a 50 giorni.

EOS/USD

La scorsa settimana EOS è stato parecchio volatile. Ha iniziato la settimana in negativo, ma ha ottenuto una ripresa il giorno successivo. La moneta è anche passata dalla quarta alla quinta posizione su CoinMarketCap, lasciando il posto a Litecoin. Assisteremo ad una ripresa? Scopriamolo.

EOS/USD

Nella nostra precedente analisi avevamo suggerito ai trader di aprire posizioni long in caso di chiusura sopra i 3,8723$. Nonostante la scorsa settimana la coppia EOS/USD abbia effettivamente superato quota 3,8723$, non è riuscita a confermare una chiusura al di sopra di questo valore.

Al momento i rialzisti stanno tentando di superare la resistenza più vicina. In caso di successo e dopo una chiusura sopra i 3,8723$, i trader possono aprire posizioni long mantenendo lo stop loss sotto il supporto critico a 2,1733$. È presente una resistenza minore a 4,4930$, che a nostro parere verrà superata. In alto, il prossimo livello chiave è posizionato a 6,8299$.

Al contrario, l'incapacità di superare 3,8723$ rappresenterebbe un segnale di debolezza. Un breakdown sotto i 2,1733$ porterebbe invece ad un nuovo test dei minimi annuali.

XLM/USD

Borsenmedien AG, un'importante casa editrice operante nelle regioni dove si parla la lingua tedesca, ha acquisito una quota di partecipazione del 5% nella società per micropagamenti SatoshiPay. Grazie a questa collaborazione, i lettori potranno acquistare contenuti utilizzando i propri fondi in Stellar.

Durante la recente ripresa, Stellar (XLM) ha ottenuto prestazioni deludenti. Gran parte delle criptovalute hanno facilmente superato i minimi annuali, ma Stellar fatica ad ottenere un sostanziale movimento verso l'alto. Quali saranno i movimenti futuri?

XLM/USD

La coppia XLM/USD continua ad oscillare attorno ai minimi. Da ben due settimane non riesce a superare la resistenza più vicina, posizionata a 0,09285498$. Attualmente i rialzisti stanno tentando di oltrepassare proprio questo livello: in caso di successo, la moneta potrebbe raggiungere quota 0,13427050$.

Entrambe le medie mobili sono in calo e l'RSI è negativo: per il momento i ribassisti rimangono in vantaggio. Se la moneta dovesse scivolare sotto i livelli correnti, potrebbe registrare nuovi minimi.

XMR/USD

Ultimamente si è molto parlato di Monero (XMR) a causa di due bug segnalati dalla comunità. A causa di uno di questi, un utente del wallet hardware Ledger ha perso circa 1.680 XMR. L'altro bug consentiva invece di inviare falsi depositi in XMR alle piattaforme d'exchange. Quest'ultimo problema è stato risolto il giorno stesso, mentre Ledger ha già preparato una patch che dovrebbe sistemare il primo bug.

Dopo il Giappone, ora anche la Francia sta esaminando la possibilità di vietare le criptovalute anonime. Quali effetti hanno avuto questi eventi sul prezzo di Monero?

XMR/USD

La coppia XMR/USD sta formando una base vicino ai minimi, fra 38,500$ e 60,147$: si tratta di un segnale positivo. Più a lungo durerà questa base, e più vigoroso sarà l'eventuale breakout da essa. Se la moneta superasse quota 60,147$ e la EMA a 20 settimane, indicherebbe forza. In alto, il prossimo livello chiave si trova a 81$: superata questa resistenza, lo slancio verso l'alto potrebbe estendersi gradualmente fino a 150$.

Se contrariamente alla nostra opinione il prezzo scivolasse sotto i 38,500$, assisteremmo ad una ripresa del downtrend. Nonostante la SMA a 50 settimane è ancora in calo, la EMA a 20 settimane si sta appiattendo: i ribassisti stanno perdendo il controllo del mercato.

I dati di mercato sono forniti dall'exchange HitBTC. I grafici per le analisi sono forniti da TradingView.

*Avviso: NEXO è uno sponsor di Cointelegraph. La sua inclusione non ha in alcun modo influenzato l'analisi del prezzo.