Alcune delle più grandi banche statali cinesi hanno iniziato a promuovere attivamente lo yuan digitale, definendolo un metodo di pagamento superiore a servizi come Alipay e WeChat Pay.
In un report del 26 aprile, Reuters ha rivelato che sei delle più grandi banche cinesi stanno promuovendo la nascente Central Bank Digital Currency (CBDC) a Shanghai, in vista di un festival dedicato allo shopping online previsto per il 5 maggio.
Le banche stanno esortando commercianti e consumatori a scaricare il wallet della CBDC e ad effettuare acquisti usando lo yuan digitale. Questo sistema aggirerebbe completamente i metodi di pagamento oggigiorno utilizzati da milioni di utenti: Alipay di Ant Group e WeChat Pay di Tencent.
Il funzionario incaricato della gestione del lancio della CBDC a Shanghai ha specificamente definito lo yuan digitale superiore ai servizi offerti dalla concorrenza:
"La gente si renderà conto che i pagamenti in yuan digitale sono così convenienti che non dovrà più fare affidamento su Alipay o WeChat Pay."
Durante una conferenza online di marzo, Mu Changchun, a capo della divisione della Banca Popolare Cinese incaricata di studiare le valute digitali, ha affermato che attualmente Alipay e WeChat Pay rappresentano il 98% del mercato dei pagamenti mobile in Cina: questo potrebbe rappresentare un rischio per il sistema finanziario nazionale, nel caso in cui tali servizi dovessero riscontrare problemi tecnici.
Changchun ha sottolineato che la banca centrale non intende competere direttamente con Alipay e WeChat Pay, ma pianifica di fungere da sostegno per "garantire la stabilità finanziaria nel caso in cui accada qualcosa."
Il lancio dello yuan digitale consentirà al governo cinese di controllare direttamente i dati finanziari dei propri cittadini, attualmente accumulati in grandi quantità da società private. Un funzionario incaricato di promuovere la CBDC ha spiegato a Reuters:
"Big data è ricchezza. Chi possiede questi dati prospera. WeChat Pay e Alipay possiedono un oceano di dati."
A maggio 2020, durante la conferenza Consensus, il docente universitario Martin Chorzempa ha affermato che sarà difficile per le autorità di regolamentazione finanziaria cinesi obbligare le grandi società di pagamenti a consegnare tutti i dati raccolti sui clienti:
"[La CBDC cinese] potrebbe potenzialmente consentire alla banca centrale di ottenere un accesso più ampio ai dati sui pagamenti, e in questo modo sottrarre un po' di potere da queste grandi società private."