Mthuli Ncube, il nuovo ministro delle finanze dello Zimbabwe, ha dichiarato che il paese dovrebbe accogliere il Bitcoin a livello nazionale, in maniera simile al modello adottato Svizzera

"Lo Zimbabwe dovrebbe investire nella comprensione delle innovazioni. Spesso le banche centrali sono troppo lente a supportare queste tecnologie", ha affermato l'uomo.

"Ma ci sono altri paesi che si muovono in fretta. Se dai un'occhiata alla banca centrale svizzera, sta investendo nella tecnologia e comprende il Bitcoin".

Oggi lo Zimbabwe sta affrontando una grave crisi economica, causata dai recenti sconvolgimenti politici e da anni di turbolenze finanziarie. Recentemente la banca centrale del paese ha tuttavia preferito adottare una posizione negativa nei confronti delle criptovalute: a maggio l'istituzione ha infatti vietato alle banche di offrire servizi legati al settore delle monete digitali.

Ncube ha poi continuato spiegando che ignorare il Bitcoin adesso sarebbe come chiudere la porta ai numerosi benefici che questa tecnologia porterà in futuro. 

"Se questi paesi vedono del valore nelle criptovalute e si stanno spostando verso quella direzione, allora anche noi dovremmo prestare attenzione. [...] L'idea non dovrebbe essere quella di ostacolare il fenomeno, ma al contrario gli organismi normativi dovrebbero investire per stare al passo con la tecnologia, per comprenderla ed regolamentarla opportunamente."