Secondo CBC News, il primo ministro del Canada Justin Trudeau ha annunciato che revocherà l’Emergencies Act utilizzato per congelare 8$ milioni da 210 conti bancari collegati ai manifestanti canadesi "Freedom Convoy".
Il 24 febbraio, Trudeau ha dichiarato in una conferenza stampa televisiva che "siamo pronti a riconoscere che la situazione non sia più un'emergenza" e che i suoi poteri speciali – ottenuti grazie dall'Emergencies Act – sarebbero stati revocati. Ha aggiunto: "Siamo fiduciosi che le leggi ed i regolamenti esistenti siano sufficienti per garantire la sicurezza della popolazione".
"Quest'oggi, dopo un'attenta considerazione, termineremo l'uso dell'Emergencies Act. Le leggi esistenti e le forze dell'ordine locali sono sufficienti per garantire la sicurezza della popolazione. Continueremo a essere presenti per aiutare le autorità provinciali e locali a proteggere i canadesi."
Today, after careful consideration, we’re ending the use of the Emergencies Act. Existing laws and local law enforcement authorities can keep people safe, and we’ll continue being there to support provincial and local authorities to protect Canadians.
— Justin Trudeau (@JustinTrudeau) February 24, 2022
I manifestanti di Freedom Convoy hanno per settimane bloccato le strade e manifestato al Parlamento dell'Ontario, chiedendo la fine delle restrizioni per il Covid. Tramite l’Emergencies Act, il governo ha potuto procedere al congelamento dei conti dei manifestanti. Il 23 febbraio, il governo Trudeau ha iniziato a sbloccare i conti bancari.
Isabelle Jacques, assistente del viceministro delle finanze, ha dichiarato ad un comitato di parlamentari: "Fatte salve eventuali nuove informazioni ricevute dalla RCMP (Royal Canadian Mounted Police), la stragrande maggioranza dei conti sono in fase di sblocco".
Dopo essere stati bloccati dal governo canadese sulle tradizionali piattaforme di crowdfunding GoFundMe e GiveSendGo, i manifestanti si sono rivolti a Bitcoin (BTC): hanno raccolto complessivamente 21 BTC su Tallycoin, per un valore di circa 902.000$ al momento della conclusione dell'evento lo scorso 15 febbraio. Gli organizzatori dell'evento hanno poi spostato i BTC su un nuovo indirizzo multisignature.
"Sono stato al telefono con canadesi tutto il giorno. Questa non è un'esercitazione. Bitcoin, iniziate la missione."
I have been on the phone with Canadians all day.
— Alex Swan.com ∞/21m (@alexstanczyk) February 22, 2022
This is not a drill.
Bitcoin. Get on the mission.
La decisione del governo di congelare i conti bancari ha indignato alcuni importanti operatori del settore crypto, che hanno esposto le proprie opinioni contro questo gesto. Il CEO di Kraken Jesse Powell ha risposto al congelamento dei conti bancari con un tweet il 18 febbraio: "Il giusto processo è per i plebei. In Canada ha ragione chi ha il potere".
Powell ha poi dichiarato a Forbes il 23 febbraio:
"La gente... dovrebbe capire che se il governo pensasse all’interesse del popolo, non sarebbe mai arrivato a confiscare dei conti bancari senza un giusto processo."
"È preoccupante vedere cose del genere accadere in qualsiasi nazione, ma soprattutto in luoghi economicamente liberi come il Canada. I wallet self-custodial sono importanti!"
Concerning to see stuff like this happening in any country, especially such an economically free place like Canada.
— Brian Armstrong - barmstrong.eth (@brian_armstrong) February 15, 2022
Self-custodial wallets are important! ->https://t.co/ppIvaIcWWh https://t.co/nJw2EhyJhd
United States Senator Rand Paul also voiced concerns about the encroachment of government authorities and sounded the alarm about the possibility of a similar situation happening in his country. He appeared on the Based Politics podcast with host Hannah Cox on Sunday and said:
Anche il senatore repubblicano Rand Paul ha espresso preoccupazioni per l'ingerenza delle autorità governative, ed ha lanciato un allarme sulla possibilità che una situazione simile possa accadere anche negli Stati Uniti:
Qui abbiamo lo stesso tipo di leggi, io ne sono stato a lungo un oppositore. Negli Stati Uniti, per essere sinceri, abbiamo un Emergencies Act che permette al presidente di chiudere internet.