Sembra che la guerra del Canada contro Bitcoin (BTC) non stia avendo gli effetti sperati dai regolatori: l'Exchange-Traded Fund (ETF) di punta del Paese ha recentemente aggiunto alle proprie casse migliaia di BTC.
I dati della risorsa di monitoraggio on-chain Coinglass mostrano che nelle ultime due settimane il Purpose Bitcoin ETF ha incrementato il numero di BTC dell'11,8%, 28.854 a 32.257.
Le istituzioni ignorano il giro di vite normativo
Dopo un periodo di due mesi in cui le partecipazioni di Purpose sono leggermente diminuite, l'ETF canadese è tornato di moda tra gli investitori istituzionali.

Questo improvviso incremento d'interesse in Bitcoin è probabilmente dovuto a una "pubblicità" involontaria da parte del governo canadese, il quale ha recentemente aggiunto in blacklist i wallet privati e sconsigliato agli utenti di controllare direttamente le proprie chiavi private.
Il motivo è l'obiettivo dei legislatori di monitorare e sequestrare gli asset di chiunque contribuisca — o sia in qualche maniera associato a chi contribuisce — al movimento di protesta dei camionisti. Questa settimana, il podcaster Dennis Porter ha commentato:
"Il Canada sta avvertendo tutti di prelevare le proprie monete dagli exchange perché le sequestreranno: è la pubblicità a favore di Bitcoin più incredibile che io abbia mai visto in tutta la mia vita."
Anche Samson Mow, CSO di Blockstream, ha detto la sua sulla questione:
"Il Canada rappresenta un avvertimento sul perché il denaro debba essere denaro, non diventare uno strumento di sorveglianza. Ciò che viene considerato legale o illegale può cambiare in un attimo: se non sei al 100% sicuro che sarai sempre dalla parte di chi è al potere, faresti meglio a comprare un po' di Bitcoin."
Il governo canadese ha già preso di mira le società di criptovalute straniere, in particolare l'exchange statunitense Kraken e il fornitore di wallet hardware Nunchuk. Jesse Powell, CEO di Kraken, ha dichiarato su Twitter:
"Al 100% sì, è accaduto o accadrà. Al 100% sì, saremo costretti a sottostare alle regole. Se questo vi preoccupa, non mantenete i vostri fondi all'interno di un servizio di custodia centralizzato o regolamentato. Non vi possiamo proteggere. Prelevate le vostre monete e i vostri soldi, scambiate solo P2P."
100% yes it has/will happen and 100% yes, we will be forced to comply. If you're worried about it, don't keep your funds with any centralized/regulated custodian. We cannot protect you. Get your coins/cash out and only trade p2p.
— Jesse Powell (@jespow) February 18, 2022
Le riserve di BTC sugli exchange scendono a nuovi minimi
Al di là del Canada, la domanda per BTC da parte degli utilizzatori degli exchange è chiaramente in crescita.
I dati della piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant confermano che i bilanci degli exchange hanno ripreso a diminuire negli ultimi giorni, raggiungendo ancora una volta minimi pluriennali. Al 22 febbraio, il saldo sulle 21 principali piattaforme di trading monitorate da CryptoQuant era di soltanto 2,37 milioni di BTC.
