Il 22 dicembre il presidente neoeletto Trump ha reso nota tramite i social media la nomina dell'economista ed ex consigliere Stephen Miran a presidente del Council of Economic Advisor (Consiglio dei consulenti economici), che fornirà consulenza al ramo esecutivo in materia di politica e strategia economica.
In precedenza Miran è stato consigliere senior per la politica economica presso il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti sotto la prima amministrazione Trump. Durante un recente episodio del podcast The Bitcoin Layer, Miran ha dichiarato che gli Stati Uniti dovrebbero concentrarsi su politiche pro-innovazione, aggiungendo:
"Ritengo che la deregolamentazione finanziaria sarà una parte importante di questo processo. A mio avviso, le criptovalute potrebbero rivestire un ruolo importante nell'innovazione e nell'avvio di un altro boom economico dell'amministrazione Trump".
Molti esponenti della crypto community hanno celebrato la nomina di Miran come uno sviluppo positivo per l'industria, dal momento che Donald Trump prosegue nella scelta di funzionari favorevoli alle criptovalute ed all'innovazione per il suo gabinetto.
Fonte: Stephen Miran
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Trump nomina persone pro-crypto per la sua seconda presidenza
Il 4 dicembre Donald Trump ha nominato Paul Atkins in sostituzione di Gary Gensler alla presidenza della Securities and Exchange Commission (SEC).
Il Presidente eletto ha addotto come motivazione della nomina la precedente esperienza di Atkins come commissario della SEC dal 2002 al 2008 e la sua conoscenza degli asset digitali grazie al suo ruolo di co-presidente della Digital Chamber's Token Alliance.
Il 6 dicembre Trump ha nominato David Sacks come AI e crypto czar, ovvero il principale consigliere politico per l'intelligenza artificiale e gli asset digitali. Sacks è dichiaratamente pro-crypto ed in precedenza ha ricoperto il ruolo di chief operating officer di PayPal.
Durante un'ospitata al podcast di Anthony Pompliano, Sacks è intervenuto sostenendo che Bitcoin potrebbe scindere denaro e Stato grazie alla sua natura neutrale e decentralizzata.
Le nomine di Trump a favore del settore e la potenziale creazione di una riserva strategica di Bitcoin hanno indotto analisti e opinionisti a pronosticare un prezzo a sette cifre per BTC.
Cathie Wood, fondatrice del gestore patrimoniale ARK Invest, stima un prezzo di 1 milione di dollari per Bitcoin entro il 2030 in virtù delle politiche pro-crypto dell'amministrazione subentrante di Trump.
Anche Eric Trump, figlio del Presidente eletto, sostiene che il prezzo di Bitcoin raggiungerà 1 milione di dollari per moneta a causa della scarsità dell'offerta.
Traduzione a cura di Walter Rizzo