Il 7 aprile gli utenti di Twitter, sia su mobile che su web, si sono trovati nell'impossibilità di interagire con i tweet contenenti link alle pagine di Substack.

Quando molti utenti tentano di mettere "mi piace", fare un retweet o rispondere a post contenenti link a Substack, ricevono un messaggio di errore secondo cui "alcune azioni su questo tweet sono state disabilitate da Twitter". In alcuni casi, gli utenti riferiscono che l'interfaccia utente sembra registrare i loro "mi piace" o "retweet", ma ad un'analisi più approfondita non sembra conteggiare o visualizzare le interazioni.

I tentativi di mettere "Mi piace" e condividere i tweet di Substack sembrano essere stati disabilitati.

Al momento non è chiaro se il problema sia un bug o una funzione prevista. Sembra che Twitter abbia interrotto la possibilità per gli utenti di Substack di incorporare i tweet nei loro post a partire dal 6 aprile, ma secondo The Verge, un portavoce di Substack non ha chiarito se il problema riguardasse una modifica alle API di Twitter o un bug. L'impossibilità per gli utenti di Twitter di interagire con i tweet contenenti i link di Substack sembra però essere iniziata nello stesso periodo, il che indica che le due problematiche siano collegate.

Stiamo indagando sulle segnalazioni secondo cui gli embed di Twitter e l'autenticazione non funzionano più con Substack. Stiamo cercando di risolvere il problema e condivideremo gli aggiornamenti non appena saranno disponibili ulteriori informazioni.

La questione giunge sulla scia di numerose recenti modifiche apportate a Twitter, tra cui la presenza – per alcuni giorni – dell'immagine di Dogecoin al posto del logo di Twitter, e dell'integrazione dell'etichetta di "media di Stato" per l'organizzazione mediatica no-profit National Public Radio (NPR).

Da segnalare anche che il 5 aprile Substack ha annunciato "Notes", un'applicazione di posting simile a Twitter che potrebbe essere vista come un concorrente di Twitter.

Substack è spesso considerato un luogo in cui i blogger esperti possono condividere i loro pensieri con community affini, cosa di cui la crypto community ha approfittato in ampia misura.

Su Substack sono presenti innumerevoli blog relativi a criptovalute, blockchain e Web3, con milioni di lettori iscritti. Come ha evidenziato un utente di Twitter, il blocco dell'interazione con i post di questi autori che presentano il loro lavoro potrebbe avere un effetto scoraggiante sulla libertà di parola:

Elon Musk ha bloccato tutti i link di Substack su Twitter, impedendo loro di essere replicati o apprezzati.

Ciò dà un enorme vantaggio al Movimento per l'Informazione Multimediale (MSM) che lui sostiene essere negativo, ma tant'è.

Ho cancellato il mio account Twitter blue e probabilmente non sarò su questa piattaforma dimenticata da Dio ancora per molto. Per favore, seguitemi su Substack (link in basso)

Cointelegraph ha contattato Substack per un commento: "Siamo delusi dal fatto che Twitter abbia scelto di limitare la possibilità degli scrittori di condividere il proprio lavoro", dichiarano i cofondatori di Substack Chris Best, Hamish McKenzie e Jairaj Sethi a Cointelegraph, aggiungendo: 

"Questo brusco stravolgimento ci ricorda perché gli scrittori meritano un modello che li metta al comando, che ricompensi il grande lavoro con denaro e che protegga la libera stampa e la libertà di parola. Il loro sostentamento non dovrebbe essere vincolato a piattaforme in cui non possiedono il rapporto con il loro pubblico e in cui le regole possono cambiare per un capriccio".

Cointelegraph ha contattato Twitter per un commento, ricevendo in risposta un'emoji di pupù.

Traduzione a cura di Walter Rizzo