Una petizione pubblica che invita il Regno Unito a sviluppare una strategia a favore dell'innovazione per la blockchain e le stablecoin ha guadagnato slancio in seguito alla spinta esercitata dal crypto exchange Coinbase.

La petizione, ospitata sul sito web del governo britannico, sollecita un quadro normativo completo che includa la regolamentazione delle stablecoin, l'adozione della blockchain e la nomina di un blockchain “zar”.

Benché lanciata a luglio, l'iniziativa ha attirato l'attenzione questa settimana dopo che Coinbase ha lanciato messaggi in-app incoraggiando gli utenti a firmare. Gli screenshot condivisi dagli utenti sui social media mostravano notifiche in-app dell'exchange che incitavano i propri utenti con frasi come “aiuta il Regno Unito a guidare l'innovazione delle stablecoin adesso”.

Al momento della stesura, la petizione ha raccolto oltre 5.000 firme. Quando raggiungerà le 10.000 firme, il governo britannico sarà tenuto a rispondere alla petizione. A 100.000 firme, la petizione sarà presa in considerazione per il dibattito parlamentare. La petizione rimarrà aperta alle firme fino al 3 marzo 2026.

Petizione per l'innovazione blockchain. Fonte:UK Parliament

Appello per chiarezza normativa e innovazione

La proposta delinea tre richieste: istituire un quadro normativo per le stablecoin e la tokenizzazione, incoraggiare l'uso della blockchain in ambito governativo e nominare un responsabile dedicato alle politiche in materia crypto.

La petizione sostiene che le stablecoin sono alla base di un'economia tokenizzata, citando la decisione degli Stati Uniti di escludere una valuta digitale della banca centrale, favorendo invece le stablecoin. I sostenitori della petizione hanno riferito che il Regno Unito rimarrà indietro rispetto ad altre giurisdizioni senza una strategia.

“Si tratta di una questione di interesse nazionale volta a preservare la competitività della City e la posizione globale della sterlina”, sostengono.

Coinvolgimento di Coinbase nelle politiche del Regno Unito

In precedenza, Coinbase aveva già sostenuto una campagna per una maggiore chiarezza delle norme relative agli asset digitali nel Regno Unito.

Il 31 luglio, l'exchange ha pubblicato un video satirico intitolato Everything is Fine (Va tutto bene), prendendo di mira il sistema finanziario britannico. Il video utilizzava testi e musica che vantavano la solidità finanziaria del Paese, mentre mostrava scene di inflazione, povertà e difficoltà finanziarie.

Il 5 agosto, l'ex cancelliere britannico e attuale consulente di Coinbase George Osborne ha riportato un editoriale per il Financial Times, evidenziando come il Paese stia rimanendo indietro nel mercato degli asset digitali. In particolare, ha individuato nelle stablecoin un settore in cui il Paese ha accumulato gravi ritardi.

Cointelegraph ha contattato Coinbase per un commento, ma senza ricevere risposta prima della pubblicazione.