L'Autorità di vigilanza finanziaria del Regno Unito (FCA) segnala una tabella di marcia per aiutare gli asset manager ad adottare la tecnologia blockchain per la tokenizzazione dei fondi.

In un annuncio pubblicato martedì, l'autorità di regolamentazione ha dichiarato che l'iniziativa mira a “fornire alle aziende maggiore chiarezza” per adottare la tokenizzazione e “promuovere l'innovazione e la crescita nella gestione patrimoniale”.

“La tokenizzazione possiede il potenziale di promuovere cambiamenti fondamentali nella gestione patrimoniale, con vantaggi per il settore e i consumatori”, spiega Simon Walls, direttore esecutivo dei mercati presso la FCA. “Ci sono molte cose che le aziende sono in grado di attuare nell’ambito delle nostre norme attuali e molte altre che diventeranno possibili grazie alle modifiche che proponiamo di introdurre ora”, aggiunge.

Secondo la FCA, i prodotti tokenizzati potranno aumentare la concorrenza, ridurre i costi e ampliare l'accesso agli investimenti, in particolare ai mercati privati e alle infrastrutture. Digitalizzando le operazioni dei fondi, gli asset manager potranno anche ridurre i costi di riconciliazione e condivisione dei dati.

FCA delinea roadmap per fondi tokenizzati

Il piano comprende linee guida per la gestione dei registri dei fondi tokenizzati secondo le norme vigenti attraverso il modello UK Blueprint, un quadro semplificato per la negoziazione delle quote dei fondi tradizionali e tokenizzati e una tabella di marcia per il settlement basato su blockchain.

La FCA intende inoltre valutare come la regolamentazione dovrà evolversi con la diffusione della tokenizzazione. “Il Regno Unito ha l'opportunità di imporsi come leader mondiale in questo settore e intendiamo fornire agli asset manager la chiarezza e la fiducia di cui hanno bisogno per operare”, dichiara Walls.

Il mese scorso, Coinbase ha invitato gli utenti a sostenere una petizione pubblica che esorta il Regno Unito a sviluppare una strategia a favore dell'innovazione per la blockchain e le stablecoin. La petizione richiedeva un quadro normativo che includesse la regolamentazione delle stablecoin e della tokenizzazione, l'adozione della blockchain e la nomina di un “blockchain zar”.

Petizione per l'innovazione blockchain. Fonte: UK Parliament

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Regno Unito oggetto di critiche per la sua politica in materia di crypto

L'approccio del Regno Unito alla regolamentazione delle criptovalute ha attirato critiche da parte degli stakeholder del settore. A giugno, gli analisti dell'Official Monetary and Financial Institutions Forum (OMFIF), un think tank indipendente, hanno segnalato come la Gran Bretagna abbia sprecato il suo vantaggio iniziale nella finanza distribuita.

A luglio, Coinbase ha anche pubblicato un video satirico intitolato “Everything is Fine” (Va tutto bene), prendendo di mira il sistema finanziario britannico. Il filmato utilizzava testi e musica che vantavano la solidità finanziaria del Paese, mentre mostrava scene di inflazione, povertà e difficoltà finanziarie.

La pressione esercitata dal settore sembra aver dato i suoi frutti. La scorsa settimana, la FCA ha revocato il divieto del 2019 relativo alle crypto exchange-traded notes (ETN) per gli investitori retail, consentendo il trading su exchange con sede nel Regno Unito approvati dalla FCA.

Inoltre, secondo quanto riferito, la Banca d'Inghilterra starebbe allentando i limiti proposti sulle partecipazioni aziendali in stablecoin, prendendo in considerazione esenzioni per le aziende che necessitano di riserve più consistenti garantite da valuta fiat.