Secondo quanto riferito dal deputato Yaroslav Zhelezniak, Verkhovna Rada, il parlamento Ucraino, ha approvato mercoledì in prima lettura un disegno di legge per legalizzare e tassare le criptovalute. Se convertito in legge, avrebbe un impatto significativo sull'economia delle risorse digitali nel paese, che è tra i primi al mondo per l'adozione delle crypto.
Come comunicato da Zhelezniak su un canale Telegram, il disegno di legge è stato approvato in prima lettura con 246 voti favorevoli. La bozza prevede un'imposta sul reddito del 18% e un'imposta militare del 5% sui profitti derivanti dalle attività digitali. Inoltre, secondo quanto annunciato, per il primo anno è prevista un'aliquota fiscale preferenziale del 5% sulle conversioni in valuta fiat.
L'aliquota fiscale proposta del 23% è in linea con la raccomandazione di aprile del regolatore finanziario Ucraino. La raccomandazione iniziale esentava le transazioni crypto-to-crypto e stablecoin, avvicinando il sistema fiscale dell'Ucraina ai paesi crypto-friendly.
In una dichiarazione tradotta Zhelezniak ha affermato: “Non ha senso entrare nei dettagli adesso, ci saranno molti cambiamenti prima della seconda lettura. Non si sa ancora chi sarà l’autorità di regolamentazione (NBU o Commissione nazionale per i titoli e il mercato azionario)”.
Dal momento che gli asset digitali stanno guadagnando sempre più popolarità, nel corso dell'anno, il parlamento Ucraino ha portato avanti la legislazione sulle crypto. Lo scorso giugno, la Verkhovna Rada ha presentato un disegno di legge per istituire una riserva di asset crypto, mentre ad agosto Cointelegraph ha appreso che un disegno di legge sulla tassazione sarebbe stato sottoposto a prima lettura.
Secondo il Global Crypto Adoption Index 2025 di Chainalysis, l’Ucraina si posiziona all’ottavo posto a livello globale. Il Paese ottiene punteggi elevati sia per volumi ricevuti tramite exchange centralizzati (retail e istituzionali) sia per valore transato nel settore DeFi, in forte espansione in Europa orientale.
Il CEO dell'exchange Europeo WhiteBIT, Volodymyr Nosov, ha dichiarato a Cointelegraph:
“Si è aperta una finestra di opportunità per attrarre investimenti in crypto e rimpatriare i beni digitali degli investitori ucraini. Questo è un fattore chiave per rivitalizzare l'economia e modernizzare il mercato [...]”.
Tassazione crypto: un tema globale
Nel corso dell'ultimo anno, sempre più paesi hanno valutato politiche fiscali per le criptovalute mentre la classe di asset guadagnava accettazione globale. Danimarca, Brasile e Stati Uniti hanno intrapreso iniziative per affrontare la questione.
Nell'ottobre 2024, il Consiglio fiscale Danese ha proposto un disegno di legge per tassare i guadagni non realizzati in crypto. Nella sua relazione, il ministro delle finanze danese ha affermato che l'approccio rappresenterebbe un modo più semplice per tassare le crypto. Si tratta ancora di una proposta.
Nel giugno 2025, il governo Brasiliano ha eliminato l’esenzione fiscale sulle crypto e introdotto un’aliquota fissa del 17,5% sui guadagni, nell’ambito della strategia per incrementare il gettito fiscale dai mercati finanziari.
Nel luglio 2025, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti si è riunita per discutere un quadro normativo per la tassazione degli asset crypto nel Paese.