Fondata nel 2014 a Vienna, in Austria da Eric Demuth, Paul Klanschek e Christian Trummer, Bitpanda rimuove le barriere agli investimenti sfruttando il potere innovativo degli asset digitalizzati e della tecnologia blockchain. Con oltre 3 milioni di utenti, l'azienda è una delle fintech in più rapida crescita in Europa: ti permette di investire in azioni frazionate ed ETF, criptovalute e metalli preziosi – con qualsiasi somma di denaro!
È probabile che questa settimana passerà alla storia come una delle peggiori per il settore delle criptovalute. Il mercato crypto è crollato parallelamente ai mercati finanziari tradizionali, in un massiccio sell-off che ha portato a cali a due cifre percentuali per tutte le principali monete. Bitcoin è sceso di oltre il 16% negli ultimi sette giorni, mentre alcuni degli asset in Top 10 hanno perso quasi il 40% del proprio valore. Tra inflazione e tensioni geopolitiche, il quadro macroeconomico non potrebbe essere peggiore per gli asset di rischio. Il Crypto Fear & Greed Index, un indicatore del sentiment del mercato delle criptovalute, mostra un punteggio di appena 10/100, ovvero "Paura estrema."
L'ecosistema Terra si schianta
Il crollo dell'ecosistema Terra ha peggiorato una situazione già parecchio grave, con il totale collasso del suo token LUNA e della stablecoin TerraUSD (UST). TerraUSD, la terza stablecoin più grande al mondo, si è sganciata dal dollaro statunitense ed è precipitata sotto i 0,10$; il prezzo di LUNA è arrivato a praticamente zero.
Sesta chiusura settimanale ribassista consecutiva per Bitcoin
Bitcoin segna la sua sesta chiusura settimanale in rosso. È la prima volta in otto anni che si registra una tendenza ribassista di questo tipo per BTC. L'umore ribassista si è tradotto su timeframe più lunghi, dato che gli eventi globali continuano a mettere sotto pressione i mercati. Fortunatamente BTC ha trovato supporto poco sopra i 27.000€, dando inizio a una ripresa che lo ha spinto fino agli attuali 29.400$.
La capitalizzazione di mercato del Bitcoin è ora scesa a 560 miliardi di euro: un calo significativo rispetto a novembre 2021, quando il suo market cap aveva superato i 1.000 miliardi di euro. BTC rimane parecchio lontano dal suo massimo storico di 66.011€, raggiunto a novembre dello scorso anno.
Le altcoin seguono il tragitto tracciato da Bitcoin
Bitcoin ha trascinato con sé anche il resto del mercato: in molti casi, le altcoin hanno registrato perdite persino superiori a quelle di BTC.
Il prezzo di Ether è sceso a un minimo di 1.750€, per poi riprendersi e tornare agli attuali 2.000€. Ma nonostante il recupero di ETH/EUR, ha comunque perso valore nella sua coppia con BTC: in solo due giorni, ETH/BTC è passato da 0,0767 a 0,0685. La market dominance di Bitcoin è attualmente pari al 42,4%, mentre quella di Ether è del 18,5%.
Pessime le prestazioni di Cardano, che durante il sell-off ha perso quasi metà del proprio valore. ADA è infatti passato da 0,75€ a 0,40€, il livello più basso da febbraio 2021, per poi riprendersi fino agli attuali 0,55€: ad ogni modo, il prezzo rimane di oltre l'80% inferiore rispetto al massimo storico di 2,97€ raggiunto lo scorso settembre.
Simili movimenti anche per Polkadot, il cui prezzo è in pochi giorni collassato da 13,50€ ad appena 7,50€, il livello più basso dall'estate del 2021. Nelle scorse ore il valore dell'asset si è ripreso, e attualmente oscilla sui 10,80€: una cifra comunque alquanto deludente, se si considera che soltanto a novembre dello scorso anno l'asset veniva scambiato per quasi 50€.
Ma le peggiori monete in Top 10 sono state Solana e Avalanche, il cui prezzo è diminuito rispettivamente del 50% e 55% rispetto a una settimana fa. Ma come accaduto per molti altri asset, nelle scorse ore sia SOL che AVAX hanno assistito a una parziale ripresa: sono attualmente in positivo del 22% e 28% rispetto a ieri.
Per altre notizie dai mercati finanziari e dal mondo del fintech, guarda il Weekly Recap di Bitpanda su Youtube:
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