Uniswap ha sorpassato Bitcoin in termini di commissioni giornaliere generate per due giorni di fila.

Il "flippening" delle commissioni è stato segnalato dal blogger crypto Evan Van Ness citando i dati di CryptoFees, un sito web che confronta le commissioni giornaliere generate dai principali network blockchain:

“Uniswap ha superato ampiamente Bitcoin in termini di commissioni. Non mi sorprenderebbe se in futuro la classifica dei market cap diventasse 1) $ETH 2) $UNI 3) $BTC.”

Il fondatore di Uniswap, Hayden Adams, ha subito commentato in merito al traguardo:

“Le commissioni agli LP su Uniswap v2 hanno finalmente superato le commissioni sul network di Bitcoin nella media a 7 giorni. Sarebbero ancora più alte se CryptoFees includesse la v3.”

Al momento della stesura, il sito web indica che nelle ultime 24 ore Uniswap ha generato 7,1 milioni di dollari in commissioni rispetto ai 4,6 milioni generati da Bitcoin.

Anche se un milione di critici ha immediatamente attribuito il sorpasso alle gas fee elevate su Uniswap, Adams ha precisato che le entrate in questione riguardano in realtà le commissioni di scambio pagate ai fornitori di liquidità, non le gas fee. Infatti, le gas fee in ETH generate da Uniswap sono esponenzialmente più elevate dei costi di transazione su Bitcoin:

“Queste sono le commissioni di scambio pagate agli LP, non commissioni del network pagate ai miner di Ethereum (le commissioni elevate di cui si lamenta la gente).”

Secondo il sito, Uniswap ha superato Bitcoin per due giorni di fila in termini di commissioni distribuite ai fornitori di liquidità. Anche la media a 7 giorni per l’exchange decentralizzato è più alta di quella di Bitcoin, con 5,9 milioni di dollari rispetto a 5,3 milioni.

Tuttavia, Ethereum è molto più in alto sia di Uniswap che di Bitcoin, con commissioni giornaliere di circa 117 milioni di dollari a causa dei prezzi del gas a massimi storici.

In un altro tweet, Adams ha affermato che la scalabilità su layer-two è assolutamente necessaria per Ethereum, rivelando che solo oggi gli utenti di Uniswap hanno speso circa 42 milioni di dollari in gas fee, “somma quasi 5 volte più grande rispetto alle commissioni sul network di Bitcoin nello stesso periodo.

Il lancio della versione 3 di Uniswap, avvenuto il 5 maggio, è stato accolto da una raffica di critiche dovute alle gas fee ancora più alte rispetto all’iterazione precedente della piattaforma. Una versione layer-two basata su Optimism verrà lanciata a breve.

Stando ai dati di Bitinfocharts, i prezzi medi del gas hanno raggiunto un massimo record di 68$. Eth Gas Station indica che attualmente i costi per operazioni più complesse, come interazioni con smart contract o scambi di token su DEX, superano i 200$.

Molte delle risposte al tweet di Adam chiedono quando Uniswap introdurrà la scalabilità layer-two. Lo YouTuber Lark Davis ha commentato:

“Fantastico, ora implementa una soluzione di scalabilità layer-two per consentire agli utenti non ricchi di usare Uniswap. Polygon è pronto e in attesa. Aave, Curve, Sushi, PoolTogether lo usano già. Mancano ancora mesi a Optimism, perché aspettare?”

Tuttavia, Optimism potrebbe essere più vicino di quanto molti credano per progetti approvati come Uniswap. Un altro progetto DeFi approvato, Synthetix, ha appena completato un aggiornamento per consentire il trading su Optimism, sebbene non ci sia ancora una conferma ufficiale sulla data di lancio.