I membri della comunità di XRP, adirati a causa della continua vendita di token da parte di Ripple, hanno deciso di esprimere il proprio disappunto lanciando una petizione sarcastica sul sito su change.org.

"Sprigionate la utility!"

Intitolata "Ripple deve incrementare il dumping di XRP", la petizione si apre con la seguente frase:

"È una gara verso l'adozione di massa. XRP è uno strumento capace di risolvere molti dei problemi del mondo."

Sostenendo che non sia possibile beneficiare dei vantaggi offerti da XRP se la moneta viene lasciata marcire all'interno dei wallet, l'autore della petizione sottolinea che Ripple dovrebbe urgentemente incrementare il numero di "vendite OTC strategiche e investimenti nell'infrastruttura". Il documento poi continua:

"Sprigionate la utility! Date il miglior asset digitale mai realizzato in mano a persone che possono utilizzarlo. È difficile per gli investitori di asset digitali inferiori comprendere questo concetto. Poiché Bitcoin non fa assolutamente nulla, i suoi possessori non fanno altro che giocherellare con l'offerta monetaria. Ma il valore di XRP deriva dalla sua utility: più XRP verranno utilizzati e maggiore sarà il suo valore."

Per questa petizione è stato scelto un linguaggio molto particolare, che fa chiaro riferimento alle parole di Brad Garlinghouse, CEO di Ripple. Lo scorso mese, in difesa della decisione dell'azienda di vendere ingenti quantità di token, l'uomo aveva infatti dichiarato:

"Le vendite di XRP consentono di espandere la utility del token. [...] In realtà abbiamo DIMINUITO il volume di vendite da un trimestre all'altro, e da allora il tasso d'inflazione dell'offerta monetaria di XRP è divenuto inferiore rispetto a quello di BTC e ETH."

L'ideatore della petizione completa il suo paradossale discorso con un ultimo appello alla compagnia:

"Dovete fare ciò che è giusto per il mondo."

"I nostri signori CEO continuano con il dumping, diluendo l'offerta monetaria"

Nelle ultime settimane i possessori di XRP hanno più volte espresso la propria frustrazione, dovuta alle recenti azioni di Ripple. Ad esempio, un utente ha scritto su Twitter:

"Bitcoin: Separazione totale delle politiche monetarie dallo Stato, opt-in, prevedibile, e ora quasi impossibile da modificare.

XRP: I nostri signori CEO continuano con il dumping, diluendo l'offerta monetaria. Le petizioni non funzionano. Se solo esistesse un'alternativa per risolvere questo problema!"

Il messaggio fa riferimento ad una petizione dal titolo "Stop al dumping di Ripple", lanciata lo scorso mese dalla personalità di Twitter @CryptoBitlord. Il medesimo utente aveva anche affermato che, se il problema non verrà risolto al più presto, sarà la comunità stessa a prendere il controllo della criptovaluta:

“Brad Garlinghouse, Joel Katz, ora avete 60 giorni per porre fine al dumping di XRP o organizzeremo un take-over comunitario. Se si tratta di una rete decentralizzata come dite voi, allora abbiamo il potere di farlo."