Stronghold Digital Mining (SDIG), società di crypto mining residente in Pennsylvania, sta recuperando i rifiuti di vecchie centrali elettriche per alimentare centinaia di mining rig di Bitcoin.

L'azienda raccoglie rifiuti di carbone, un materiale di scarto del processo di estrazione dello stesso, bruciandolo in ciò che garantisce essere un ambiente dalle emissioni controllate nei suoi impianti di generazione di energia.

I rifiuti di carbone possono causare una serie di problemi ambientali, come l'inquinamento dell'acqua, dell'aria e il drenaggio acido delle miniere, ovvero l'acqua acida che proviene dalle operazioni di estrazione del carbone. Raccogliere questi rifiuti e smaltirli in modo sicuro generando energia per il crypto mining è decisamente un modo proficuo per affrontare il problema.

Lo stato della Pennsylvania è il terzo più grande produttore di carbone degli Stati Uniti: la quantità di rifiuti di carbone stimata è di 881 libbre per 2.200 libbre estratte. Stronghold stima che la sola Pennsylvania abbia oltre 220 milioni di tonnellate di rifiuti dannosi per l'ambiente.

Bitcoin e altre criptovalute proof-of-work (PoW) hanno recentemente attirato l'attenzione dei regolatori a causa della loro dipendenza da processi altamente energivori necessari per convalidare la rete.

All'inizio di questo mese è stata introdotta una proposta dallo stato di New York relativa alla sospensione del mining proof-of-work che sfrutta combustibili fossili, definendolo dannoso per l'ambiente. Quella proposta oggi è stata avanzata dall'Assemblea dello Stato di New York. Se approvata, potrebbe arrestare l'estrazione con proof-of-work fino ad un massimo di tre anni nello stato di New York.

Ultimamente, diversi progetti hanno avanzato proposte per rendere ecosostenibile il mining di Bitcoin. All'inizio di questo mese, la società di trivellazione petrolifera ConocoPhillips ha dato il via ad un programma nel Nord Dakota, che prevede la vendita del sottoprodotto di gas naturale delle sue operazioni ai miner di Bitcoin invece di bruciarlo.

Lo scorso agosto, Argo Blockchain, società di crypto mining con sede nel Regno Unito, ha annunciato che le sue attività hanno raggiunto un impatto positivo riguardo alle emissioni di gas serra. Il suo impianto di estrazione da 200 MW in Texas prevede inoltre un funzionamento con energia rinnovabile.