Aumentano le probabilità che il Presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump crei una riserva strategica in Bitcoin (BTC) dopo il suo insediamento il 20 gennaio, almeno sui mercati di scommesse di Kalshi e Polymarket.
Gli scommettitori su Kalshi, un exchange di derivati statunitense, hanno fissato la probabilità che Trump crei una riserva statunitense in BTC nel 2026 a quasi il 70%. Gli utenti di Polymarket, una piattaforma di previsione crypto, stimano al 42% la possibilità che Trump lo faccia nei suoi primi 100 giorni.
I dati mostrano che le probabilità su entrambe le piattaforme di scommesse sono aumentate di circa il 20% rispetto ai minimi di inizio gennaio. Gli scommettitori prevedono inoltre che BTC ed Ether (ETH) raggiungeranno i massimi storici nel 2025.
I mercati di previsione funzionano consentendo agli utenti di negoziare contratti legati a eventi specifici, con prezzi che fluttuano dinamicamente in base ai risultati previsti.
Polymarket e Kalshi sono saliti alla ribalta nel periodo precedente le elezioni americane di novembre, con un volume di trading di circa 4 miliardi di dollari legato alla sola corsa presidenziale statunitense. Si sono dimostrati più accurati dei sondaggi tradizionali, prevedendo non solo la vittoria di Trump ma anche la conquista della Camera e del Senato da parte del suo partito.
Trump è intervenuto alla conferenza Bitcoin 2024 a luglio, promettendo di fare degli Stati Uniti la capitale globale delle criptovalute. Fonte: Bitcoin Magazine
Grandi promesse
A luglio, durante la conferenza Bitcoin 2024 a Nashville, nel Tennessee, Trump si è impegnato a creare “una riserva nazionale strategica in Bitcoin”, aggiungendo che la sua amministrazione non avrebbe mai svenduto le riserve Bitcoin del governo statunitense.
A novembre, la Senatrice statunitense Cynthia Lummis, nota da tempo come la “Crypto Queen” di Capitol Hill, ha proposto il BITCOIN Act, che istituirebbe una riserva Bitcoin negli Stati Uniti imponendo al Dipartimento del Tesoro di acquistare 1 milione di BTC in 5 anni.
Nelle ultime settimane Trump ha ribadito la sua retorica pro-crypto, alimentando le speranze del settore che il Presidente eletto mantenga le sue promesse.
Il 16 gennaio, il New York Post ha riportato che Trump è favorevole all'espansione di una possibile riserva per includere un paniere più ampio di criptovalute, tra cui USD Coin (USDC), Solana (SOL) e XRP (XRP).
Secondo quanto riferito, Trump ha anche intenzione di firmare un ordine esecutivo che designi le crypto come una priorità nazionale e ciò potrebbe avvenire non appena rientrerà in carica il 20 gennaio.
L'istituzione di una riserva in BTC negli Stati Uniti accelererebbe l'adozione del Bitcoin ancor più dei lanci degli exchange-traded fund (ETF) del 2024, ha affermato il ricercatore di criptovalute CoinShares in un post sul blog del 10 gennaio.
“Riteniamo che la promulgazione del Bitcoin Act negli Stati Uniti avrebbe un impatto a lungo termine più profondo rispetto al lancio degli ETF”, ha dichiarato CoinShares.