La Financial Integrity Network (FIN), società di consulenza con sede a Washington, ha esortato il Congresso degli Stati Uniti a regolamentare le aziende operanti nel settore delle criptovalute ai sensi del Bank Secrecy Act (BSA).

Regolamentare le aziende in base al servizio da loro offerto

In una copia della propria testimonianza, pubblicata in vista dell'udienza di oggi, la FIN afferma che i fornitori di servizi legati ad asset digitali andrebbero regolamentati sulla base della prestazione da loro offerta, ponendo particolare enfasi sulla promozione di governance a livello di sistema.

David Murray, Vicepresidente per lo Sviluppo di Prodotti e Servizi della FIN, ha a tal proposito sottolineato che molte di queste aziende vengono regolamentate come imprese per il trasferimento di denaro, mentre altre non vengono regolamentate affatto. Ha poi continuato:

"E anche per quanto riguarda le aziende regolamentate come imprese per il trasferimento di denaro, le normative risultano insufficienti ad impedire lo sfruttamento degli asset virtuali."

Le regolamentazioni potrebbero ostacolare l'operato delle aziende

Al tempo stesso, Murray ha ammesso che imporre regolamentazioni dall'alto a individui e aziende potrebbe ostacolare alcuni sistemi di pagamento basati sulla tecnologia blockchain, rendendo di fatto impossibile il loro utilizzo.

L'uomo ha comunque sottolineato che lo scopo della BSA non è quello di consentire o accogliere tutte le tipologie di prodotto e servizio finanziario.

Le criptovaluta preoccupano ancora i regolatori statunitensi

A luglio di quest'anno, il Segretario del Tesoro degli Stati Uniti Steven Mnuchin ha espresso i propri timori riguardo all'utilizzo delle criptovalute per il finanziamento di attività illecite:

"Le criptovalute come Bitcoin sono state sfruttate per supportare attività illecite dal valore di svariati miliardi di dollari, come crimine informatico, evasione fiscale, estorsione, ransomware, sostanze stupefacenti e traffico di essere umani. Molte entità hanno tentato di utilizzare le criptovalute per finanziare comportamenti illeciti. Si tratta di una questione di sicurezza nazionale."