Bitcoin si appresta a raggiungere il culmine del mese di luglio a 70.000 dollari, giusto in tempo per la chiusura mensile.
In quelli che si preannunciano giorni frenetici per la quotazione di BTC, i tori stanno tentando di recuperare il supporto mancato a livelli psicologici chiave.
Ce la faranno? Questa è la domanda sulla bocca di tutti, mentre Bitcoin torna a toccare prezzi assenti da quasi due mesi.
La chiusura settimanale non ha deluso le aspettative, risparmiando al mercato una candela "rossa", ma è fondamentale continuare a dare slancio.
Sulla carta, la situazione sembra promettente: i miner si stanno riprendendo, i segnali macroeconomici favoriscono sempre più gli asset di rischio e i trader scommettono sulla fine del ritracciamento post halving.
Detto ciò, la volatilità è inevitabile: questa settimana la Federal Reserve degli Stati Uniti deciderà in merito alle modifiche dei tassi d'interesse, mentre il presidente Jerome Powell potrà influenzare i mercati in un istante con i suoi commenti alla stampa.
I dati relativi alla disoccupazione negli Stati Uniti sono previsti per fine settimana, fornendo un'ultima prospettiva per movimenti irregolari del mercato crypto.
Analizziamo insieme questi temi, mentre BTC/USD si appresta ad un importante retest della resistenza finale prima dei massimi storici.
Bitcoin torna a colpire la resistenza finale di prezzo
In occasione della chiusura settimanale, i rialzist hanno ottenuto una salvezza in extremis, con la candela settimanale diventata positiva.
A circa 68.265 dollari su Bitstamp, secondo i dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView, Bitcoin ha concluso un fine settimana frenetico su quello che è diventato un livello di lancio per ulteriori guadagni durante la sessione di trading asiatica del 29 luglio.
Di conseguenza sono stati raggiunti nuovi massimi plurisettimanali, con BTC/USD che ha toccato i 69.848 dollari per la prima volta dal 10 giugno.
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Non sorprende che i trader siano di umore positivo mentre Bitcoin si avvicina alla resistenza chiave sotto i massimi storici di marzo.
"Ad ogni halving, Bitcoin attraversa un paio di mesi di andamento altalenante", spiega il popolare trader Jelle su X.
"Una volta terminata questa fase, inizia il vero bull market. Questa volta probabilmente non sarà diverso".
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La resistenza, nel frattempo, rimane formidabile, con i dati della risorsa di monitoraggio CoinGlass che evidenziano come il blocco di ask più vicino si concentri su 70.400 dollari al momento della stesura. Come riportato da Cointelegraph, miliardi di dollari di short potrebbero essere liquidati se il prezzo dovesse salire rapidamente.
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Protagonista degli ultimi giorni è stato il discorso pronunciato dal candidato alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump alla conferenza Bitcoin 2024 tenutasi a Nashville, nel Tennessee.
Trump, insieme al collega Robert F. Kennedy Jr. si è impegnato a rendere i 200.000 BTC confiscati dal governo statunitense una riserva strategica in caso di elezione.
Sebbene si vociferi già da tempo, la conferma di Trump ha contribuito ben poco a smuovere la quotazione di BTC, che al contrario è scesa nelle ore successive.
Per il trader Daan Crypto Trades, tuttavia, è solo una questione di tempo. Nel suo ultimo contenuto X ha suggerito che il "vero movimento" su BTC/USD potrebbe iniziare solo ora.
"La diceria secondo cui Trump avrebbe annunciato una riserva strategica in Bitcoin è partita la scorsa settimana. In quel lasso di tempo, $BTC è stato per lo più scambiato al rialzo, mentre le azioni hanno subito un'enorme batosta", ha sintetizzato.
"Di solito, BTC sarebbe sceso considerevolmente durante una tale debolezza dei mercati generali. Ma non è stato così, e credo che ciò sia dovuto principalmente alla narrativa in corso. Probabilmente abbiamo scambiato il 5-10% in più di quanto avremmo dovuto a causa di questo".
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Settimana del FOMC parte con una pietra miliare del debito USA
Mentre il debito nazionale degli Stati Uniti raggiunge i 35.000 miliardi di dollari per la prima volta nella storia, il potere di smuovere i mercati crypto spetta in gran parte al presidente della Fed Jerome Powell questa settimana.
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La sua conferenza stampa, che farà seguito all'ultima decisione del Federal Open Market Committee (FOMC) sui tassi di interesse, può dettare le aspettative di politica economica a lungo termine semplicemente dal tenore del linguaggio adottato.
Detto ciò, i mercati non prevedono sorprese dalla decisione stessa: non sono previsti tagli dei tassi fino alla prossima riunione del FOMC di settembre.
Le ultime stime fornite dal FedWatch Tool del CME Group indicano che le probabilità che i tassi rimangano invariati questo mese sfiorano la soglia del 96%. Al contrario, le stime hanno pienamente prezzato un eventuale taglio dei tassi a settembre.
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Questi tagli rappresentano l'obiettivo principale per i trader di crypto e di asset di rischio, in quanto la loro introduzione dovrebbe aumentare la liquidità complessiva degli investimenti.
Questa settimana, tuttavia, la Fed non è sola: le richieste di disoccupazione degli Stati Uniti succederanno al FOMC, offrendo ancora più spazio per movimenti a sorpresa del mercato crypto.
"Torna la volatilità in una settimana importantissima davanti", riassume la risorsa di trading The Kobeissi Letter in un thread di X.
"Questa settimana ci aspettano dati economici, utili e la riunione della Fed di luglio".
Commentando la settimana macro che ci attende, il popolare trader CrypNuevo segnala che Powell potrebbe giocare sul sicuro ed evitare qualsiasi impegno deciso sui tagli.
"Immagino qualcosa del tipo: 'Taglieremo i tassi quando ci assicureremo che l'inflazione stia tornando al 2% e per questo dobbiamo rimanere dipendenti dai dati. Dobbiamo consultare i dati dei prossimi due mesi", spiega su X nel fine settimana.
"Se così fosse, i mercati potrebbero sperimentare la volatilità dovuta alla delusione degli investitori".
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Pertanto, BTC/USD potrebbe ritracciare dopo il FOMC, sebbene l'analisi ad alto timeframe preveda ancora un retest della liquidità intorno ai massimi storici.
"Questi massimi non sono stati raggiunti per un po', creando un gap di OI e raccogliendo anche molte liquidazioni in HTF", sottolinea CrypNuevo, riferendosi alle aree di open interest e liquidità.
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Difficoltà di mining di Bitcoin verso nuovi massimi
Nel frattempo, questa settimana i fondamentali della rete di Bitcoin dimostrano da che parte stanno i miner.
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Le ultime stime della risorsa di monitoraggio BTC.com calcolano che il 31 luglio la difficoltà di mining di Bitcoin raggiungerà nuovi massimi storici.
Ciò accadrà se si realizzerà un gigantesco aumento della difficoltà dell'8%, che tuttavia dipende dall'efficacia dei costi dei miner.
L'aumento farebbe seguito a quello del 3,2% registrato due settimane prima e porterebbe la difficoltà a 88,61 trilioni.
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Come riportato da Cointelegraph, da tempo si prospettava una ripresa dei miner, evidenziata sia dall'hash rate che dall'indicatore hash ribbon associato che indica la fine della fase di "capitolazione" post-halving.
Gli ultimi dati non elaborati di MiningPoolStats continuano a mostrare che l'hash rate è al di sotto dei massimi storici, attualmente a 665 esahash al secondo (EH/s) al momento della stesura.
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Preoccupazione per il riproporsi di vendite da parte dei miner
Analizzando la redditività complessiva del settore del mining, tuttavia, la piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant avverte che è ancora presto per il ritorno.
Il miner position index (MPI), rileva il consulente XBTManager, rimane a un "livello molto basso".
"Ciò aggiunge una certa pressione di vendita alle attuali posizioni, ma non crea una significativa pressione di vendita complessiva", spiega in un blog post Quicktake di CryptoQuant.
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XBTManager appare invece più preoccupato per l'uscita di BTC dai wallet dei miner noti, suggerendo che la vendita stia accelerando, non diminuendo, agli attuali livelli di prezzo.
"Dopo un livello di supporto di 53.000 dollari, il deflusso da parte dei miner continua ad aumentare", ha spiegato.
" Sono stati rilevati casi di uscita di Bitcoin dai wallet dei miner all'attuale prezzo, il che potrebbe creare una potenziale pressione di vendita. Un esempio simile è stato riscontrato il 21 maggio".
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Tale data è coincisa con un salto al di sopra dei 71.000 dollari per BTC/USD, livello che ha costituito un massimo locale prima dei minimi di 53.000 dollari toccati ad inizio luglio.
Sentiment: massimi storici del prezzo di BTC per il Q3
Il Crypto Fear & Greed Index è tornato a livelli che non si vedevano da inizio giugno.
Il classico indicatore del sentiment del mercato crypto è sul punto di tornare a un livello di "estrema avidità", cosa che probabilmente ci si aspettava visto che Bitcoin si trova ad affrontare gli ultimi ostacoli prima della price discovery.
Il 28 luglio il tasso di paura e avidità era pari a 74/100, siglando un enorme aumento di 50 punti in sole due settimane.
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Come riportato da Cointelegraph durante il fine settimana, il sentiment rialzista dei trader è ai massimi da settimane e dall'inizio del bull market, per un periodo di 16 mesi.
La società di ricerca Santiment, che ha compilato i dati, ha condotto un sondaggio la scorsa settimana chiedendo ai partecipanti quando pensavano che Bitcoin sarebbe tornato al livello record di 73.800 dollari di marzo.
La maggior parte degli intervistati ha ipotizzato che ciò avverrà entro fine ottobre.
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Questo articolo non fornisce consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione comporta dei rischi: i lettori dovrebbero condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Traduzione a cura di Walter Rizzo