La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti è alla ricerca di fonti che forniscano analisi e dati relativi al settore blockchain. Lo rivela una dichiarazione rilasciata dall'agenzia il 31 gennaio.

Secondo il comunicato, la SEC sta cercando di trovare aziende in grado di fornire dati sul loro business nel campo delle blockchain al fine di supportare le attività di monitoraggio del rischio e di enforcement, oltre che per informare la commissione in merito agli asset digitali. Il mese scorso, l'agenzia ha annunciato che le criptovalute rientrano nelle principali priorità che verranno esaminate durante il 2019.

Nella dichiarazione, l'agenzia ha espresso particolare interesse per i dati riguardanti i ledger blockchain più popolari. Oltre a fornire tali dati, le compagnie dovranno anche analizzarli per agevolarne la revisione.

Inoltre, la SEC richiede anche una panoramica dei processi di estrazione, conversione e verifica delle informazioni. L'agenzia chiede infine alle aziende partecipanti di delineare la loro "capacità di ricavare informazioni dai dati disponibili", compresa l'identificazione dei proprietari degli indirizzi dei wallet.

Le aziende che desiderano rispondere alla richiesta dell'organo di regolamentazione devono inviare la loro risposta via e-mail entro il 14 febbraio, allegando un breve resoconto delle proprie abilità.

Nell'agosto dello scorso anno, un agente dell'U.S. Enforcement Administration (DEA) ha osservato che, nonostante le cosiddette privacy-coin siano più anonime del Bitcoin (BTC), l'agenzia ha comunque dei modi per tracciarle:

"La blockchain ci fornisce molti strumenti che ci permettono di identificare le persone. In realtà, voglio che le criptovalute continuino ad essere utilizzate."

A metà luglio, anche Scott Kupor, managing partner di Andreessen Horowitz, ha descritto il Bitcoin come "il migliore amico delle forze dell'ordine" a causa della possibilità di tenere traccia delle transazioni illecite sulla blockchain.