In seguito al lancio di successo della Phase 0 di Ethereum 2.0, il primo passo concreto nella creazione della prossima iterazione del protocollo, il suo co-fondatore Vitalik Buterin ha pubblicato una tabella di marcia aggiornata definendo i passaggi successivi per il progetto.

L’attuale sviluppo di Ethereum 2.0 è generalmente suddiviso in varie fasi. La Phase 0 è la Beacon Chain di base, che consente lo staking ma non ha alcun effetto a livello di applicazione. La Phase 1 introduce lo sharding dei dati, incrementando le capacità di archiviazione senza influenzare direttamente le prestazioni delle applicazioni. Infine, la Phase 2 adotta integralmente lo sharding delle transazioni e abilita il throughput promesso di migliaia di transazioni al secondo.

A marzo, Buterin ha dichiarato che questo modello della tabella di marcia è una visione per i prossimi cinque-dieci anni. La versione aggiornata è più fluida ed elimina completamente termini come “Phase 1” e “Phase 2.” Le funzionalità distintive di ogni fase sono ora più indipendenti l’una dall’altra e integrano lavoro svolto per Ethereum 1.x.

La tabella di marcia presentata da Buterin comprende tutti gli sviluppi di Ethereum per fornire una panoramica dettagliata sul futuro della piattaforma, includendo barre di completamento approssimative:

“La tabella di marcia pubblicata a marzo aggiornata con barre di completamente (molto sommarie e approssimative!) che indicano cosa è stato fatto e alcune delle recenti modifiche alla stessa tabella di marcia. Abbiamo realizzato molto, ma c’è ancora parecchio da fare!”

Le caratteristiche principali della prossima grande tappa sono la transizione di Ethereum 1.0 alla Proof-of-Stake, l’introduzione dei light client Eth2 su Eth1 e lo sharding dei dati: tutti questi obiettivi erano prima raggruppati nelle fasi 1 e 1.5. Un importante cambiamento nell’attuale tabella di marcia è la realizzazione che i tre stadi sono in larga misura indipendenti e possono essere affrontati in parallelo.

Inoltre, è possibile realizzare enormi miglioramenti in termini di scalabilità con le ultime due funzionalità, in quanto consentirebbero il rollup di hosting su una struttura dati a shard. I rollup sono una tecnologia Layer-2 che trasferisce la computazione al di fuori della blockchain, ma ne garantisce la correttezza attraverso prove archiviate on-chain. Con questo sistema, lo sharding dei dati può aumentare notevolmente lo spazio di manovra dei rollup e potrebbe consentire più di 10.000 TPS non appena i light client e lo sharding dei dati verranno introdotti.

Tuttavia, i progressi sullo sharding dei dati e sui light client sono ancora pari o inferiori al 50%, secondo Buterin, in linea con le stime secondo cui la Phase 1 richiederà almeno un anno di lavoro.

Anche i progressi sugli stateless client e sull’iniziativa Ethereum 1.x sono a meno del 50%, stando al grafico condiviso. La tecnologia crittografica dei polynomial commitments, che Buterin ha descritto in passato come fondamentale per realizzare stateless client pratici, è ben lontana dall’essere completa. Analogamente, il lavoro su altre tipologie avanzate di tecnologia crittografica e su una macchina virtuale potenziata è ancora nelle sue fasi iniziali.

Dopo aver pubblicato la tabella di marcia, Buterin ha esortato a implementare rapidamente EIP-1559, una proposta per distruggere gran parte delle commissioni di transazione raccolte dal protocollo invece di distribuirle ai miner.