Elon Musk, celebre imprenditore e CEO sia di Tesla che di SpaceX, ha recentemente pubblicato un singolare messaggio su Twitter, contenente soltanto una parola: "Ethereum".

Questo laconico tweet ha innescato una lunga discussione con Vitalik Buterin, fondatore della piattaforma Ethereum (ETH), il quale ha invitato Musk a partecipare alla conferenza DevCon, che si terrà ad ottobre di quest'anno a Praga. In risposta, Musk ha chiesto: "Cosa dovremmo sviluppare su Ethereum?"

Buterin ha pertanto selezionato cinque potenziali progetti a suo parere ottimali per lo sviluppo sulla propria rete. Primo fra questi la realizzazione di un "sistema finanziario accessibile a livello globale, che comprenda pagamenti e riserve di valore, ma anche roba più avanzata come assicurazioni."

L'uomo ha anche proposto la creazione di un registro di certificati firmati digitalmente, che possano essere sia certificati che revocati direttamente sulla chain: una vecchia idea di Buterin, già descritta in maniera più dettagliata in una serie di messaggi su Twitter risalenti a dicembre dello scorso anno.

A suo parere la blockchain di Ethereum potrebbe essere utilizzata anche per "sperimentare nuove forme di strutture organizzative umane", realizzare "mercati per i propri dati personali, così da rendere possibile l'addestramento di intelligenze artificiali volte a preservare la privacy", oppure dare vita ad un terreno di prova per "nuove idee di mercato, come aste in serie a frequenza regolare, aste combinatorie o market maker automatizzati."

Secondo Mati Greenspan, analista di EToro, il breve tweet di Musk è stata la principale causa dell'improvviso incremento del prezzo di Ethereum.

In passato Musk aveva lodato la struttura di Bitcoin (BTC), definendola "decisamente brillante", criticando al tempo stesso l'enorme consumo energetico necessario per il mining della moneta. L'uomo ha anche svelato di possedere una quantità minima di BTC, che gli erano stati regalati da un amico molto tempo fa.