Mary Barra, CEO di General Motors da sette anni, ha svelato che la società non ha piani immediati per acquistare Bitcoin come fatto da Tesla.
Il 10 febbraio, durante la earnings call Q4 2020 di GM, Barra ha dichiarato che l'azienda monitorerà la domanda dei clienti che vogliono pagare i veicoli utilizzando Bitcoin (BTC), ma non ha intenzione di fare un acquisto massiccio di crypto, almeno per ora:
"Monitoreremo e valuteremo. Se c'è una forte domanda dei clienti per questo in futuro, non ci precludiamo di farlo. Non abbiamo alcun piano di investire in Bitcoin, punto e basta."
General Motors, pilastro dell’industria motoristica statunitense, non è sempre stata recettiva all'innovazione. Nei primi anni 2000 l'azienda ritirò dal mercato uno dei primi veicoli elettrici prodotti in massa, l'EV1. L'allora CEO Rick Wagoner ha poi definito questa una delle peggiori decisioni prese durante il suo periodo alla GM in termini di immagine dell'azienda.
Tuttavia, la compagnia non è completamente estranea all'ecosistema blockchain. Al momento GM detiene diversi brevetti legati alla blockchain, compresi quelli per gestire i dati dai veicoli autonomi e aggiornare continuamente il sistema di mappe di navigazione di un veicolo. Inoltre, l'azienda, insieme ad altri produttori di auto, ha lanciato la Mobility Open Blockchain Initiative, un consorzio che mira a migliorare il trasporto utilizzando la tecnologia blockchain.
Questa settimana, sulla scia dell'acquisizione di 1,5 miliardi di dollari di Bitcoin da parte di Tesla, ad alcuni dirigenti di grandi aziende è stato chiesto esplicitamente se hanno intenzione di seguire l'esempio della casa automobilistica e investire in crypto, oppure se stanno valutando di offrirle come mezzo di pagamento in futuro. Sebbene Ned Segal, CFO di Twitter, abbia dichiarato che la società sta valutando la possibilità di pagare i suoi dipendenti in BTC, per il momento non molte compagnie si sono dette pronte a seguire Tesla.
La capitalizzazione di General Motors, attualmente pari a 77,9 miliardi di dollari, è circa un decimo di quella Tesla: nel terzo trimestre del 2020 l'azienda possedeva oltre 36 miliardi di dollari in riserve di contanti, abbastanza per acquistare quasi 800.000 BTC!