Gli investitori di Bitcoin (BTC) in attesa che i prezzi scendano anche a 6.000$ hanno già "perso" la loro opportunità: è quanto sostiene il noto trader Peter Brandt.

Il 17 gennaio, durante una discussione con Cointelegraph, il veterano dei mercati ha affermato che, contrariamente a quanto alcuni credono, la coppia BTC/USD ha già formato un bottom.

Brandt: "Le mani deboli sono fuori dai giochi"

"Ora tutti vogliono aspettare e comprare a 6.000$ o 5.000$ e hanno perso il bottom - e durante quel bottom, credo che un sacco di mani più forti abbiano accumulato", ha riassunto.

Brandt ha continuato:

"Le mani deboli sono fuori dai giochi, è tutto nelle mani forti."

Sostenitore di Bitcoin di vecchia data, Brandt continua a manifestare le sue opinioni rialziste sui social media dal mese scorso.

Come riportato da Cointelegraph, la sua posizione è cambiata negli ultimi mesi: a dicembre, aveva affermato che c'è ancora la possibilità che Bitcoin segni dei minimi più bassi rispetto a quelli del 2019, per via di investitori alle prime armi che descrive come "cryptocultisti".

All'inizio del 2018, a un mese dal record storico di 20.000$, Brandt aveva dichiarato che i mercati non sarebbero cresciuti più di tanto, prevedendo la possibilità di un ritracciamento dell'80%. La coppia BTC/USD ha toccato un minimo di 3.100$ (-84,5%) circa un anno dopo.

Ora, tuttavia, Brandt sostiene che il pericolo si sia attenuato, facendo eco alla posizione del suo collega Alessio Rastani.

"Chiunque" dovrebbe avere dal 10% al 20% di BTC nel suo portfolio

"Penso che chiunque sia interessato a ciò che Bitcoin ha da offrire debba investire almeno il 10-20% del capitale che potrebbe impegnare in Bitcoin in uno scenario più ampio", ha consigliato.

Bitcoin ha registrato guadagni mensili di circa il 35%, e una crescita del 25% solo nel 2020. Venerdì, i mercati hanno raggiunto quota 9.000$ per poi trovare resistenza a livello della media mobile a 200 giorni, soglia nota per aver affievolito i movimenti rialzisti anche in passato.

Intanto, gli ultimi dati confermato che l'interesse in Bitcoin va oltre i normali consumatori: i rialzi dei volumi sui mercati dei future sono infatti indice di un coinvolgimento sempre maggiore da parte degli investitori istituzionali.

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