Nonostante la recente ripresa del mercato crypto, è innegabile che negli ultimi mesi il settore abbia affrontato una grande volatilità, resa evidente dalla capitalizzazione di mercato totale crollata da 2.500 a 1.180 miliardi di dollari nell’arco di 45 giorni.

Tuttavia, attraverso tutti questi alti e bassi il 2021 ha visto una quantità di capitale sempre maggiore entrare in questo settore in rapida evoluzione. Per esempio, i report indicano che solo nella prima metà dell’anno i fondi venture capital (VC) hanno investito 17 miliardi di dollari in varie startup e compagnie legate alle crypto.

Per mettere le cose in prospettiva, questa cifra è di gran lunga la più alta registrata in un singolo anno, ed è quasi pari all’importo totale raccolto in tutti gli anni precedenti combinato. Johnny Lyu, CEO dell’exchange di criptovalute KuCoin, ha spiegato a Cointelegraph:

“I primi crypto-investitori hanno già raggiunto la redditività e hanno una profonda comprensione delle regole di sviluppo del mercato. Questa è la ragione chiave per cui sono disposti a investire nonostante le fluttuazioni del mercato.”

Lyu ha affermato che il settore crypto consente agli investitori tradizionali di ottenere rendimenti più elevati in un ciclo più breve, citando la volatilità di Bitcoin (BTC) come un esempio di tale trend. “Quando il mercato attraversa volatilità, è il momento migliore per investire, e gli investitori ne trarranno profitto.

Uno sguardo più da vicino ai numeri

Una grossa fetta dei 17 miliardi di dollari menzionati sopra deriva da un singolo accordo che ha visto un nuovo exchange di criptovalute, chiamato Bullish, attirare 10 miliardi di dollari in contanti e asset digitali in seguito all’iniezione iniziale di 100 milioni di dollari, 164.000 BTC e 20 milioni di token EOS da parte di Block.one. Block.one ha guidato la raccolta di capitale insieme a Peter Thiel, Alan Howard, Galaxy Digital e altri investitori.

In realtà, solo questo affare sarebbe stato sufficiente per rendere il 2021 il più grande anno in termini di investimenti venture capital nel settore crypto: i rimanenti 7,2 miliardi di dollari avrebbero portato il 2021 al pari con il record di 7,4 miliardi di dollari raccolti nel 2018, cosa ancora più impressionante considerando che mancano ancora cinque mesi alla fine dell’anno.

Igneus Terrenus, responsabile delle comunicazioni per l’exchange di criptovalute Bybit, ha spiegato a Cointelegraph che queste cifre non sono così sorprendenti, dato che i VC sono famosi per la loro enorme propensione al rischio:

“I VC stanno sfruttando una risorsa relativamente abbondante e fungibile, il capitale, per inserirsi in qualcosa di molto più scarso e unico, partner e talenti insieme a cui possono creare valore a lungo termine.”

Le attività VC più degne di nota

Poco più di un mese fa, la società di venture capital Andreessen Horowitz, con sede nella Silicon Valley, ha annunciato il lancio del suo fondo crypto da 2,2 miliardi di dollari, e un portavoce ha dichiarato che la compagnia è “radicalmente ottimista” sul settore nonostante le fluttuazioni dei prezzi. “Crediamo che la prossima ondata di innovazione informatica sarà guidata dalle crypto,” hanno commentato i partner a capo del fondo Katie Haun e Chris Dixon.

Inoltre, occorre sottolineare che il primo fondo incentrato sulle crypto di Andreessen è stato lanciato quasi tre anni fa, in un periodo in cui il mercato si trovava ai suoi livelli più bassi, dimostrando quindi la convinzione a lungo termine della società nei confronti di questo settore ancora nascente.

Allo stesso modo, Fireblocks, un fornitore di infrastruttura per asset digitali, ha rivelato di aver raccolto 310 milioni di dollari in un round di finanziamento Series D, portando la valutazione totale della compagnia a ben 2 miliardi di dollari in meno di sei mesi. La raccolta fondi è stata guidata da giganti istituzionali come Sequoia Capital, Stripes e il ramo VC della più vecchia banca thailandese, Siam Commercial Bank.

Anche Solana, un progetto che mira a offrire livelli elevati di scalabilità e velocità delle transazioni, ha annunciato di recente di aver completato una vendita di token privata da 314,15 milioni di dollari, rendendo il totale a nove cifre il quarto più grande evento di raccolta fondi nella storia del settore crypto. Alcuni degli investitori nella compagnia includono Polychain Capital, Alameda Research e Blockchange Ventures.

L’exchange di criptovalute FTX ha di recente chiuso un round di finanziamento da 900 milioni di dollari, con un totale di 60 partecipanti tra cui Softbank, Sequoia Capital, Coinbase Ventures, Multicoin, VanEck e Paul Tudor Jones. Di conseguenza, in un solo anno la valutazione della piattaforma di trading è cresciuta da 1,2 a 18 miliardi di dollari, portandola tra le più grandi compagnie crypto nel mondo.

Infine, Dapper Labs, il team dietro CryptoKitties e NBA Top Shot, ha ottenuto a marzo circa 305 milioni di dollari in nuovi finanziamenti da diverse star passate e presenti dell’NBA come Michael Jordan, Kevin Durant e Alex Caruso, oltre ad altri investitori tra cui The Chernin Group e la società venture capital di Will Smith, Dreamers VC. In seguito alla chiusura del recente round di finanziamento, Dapper Labs ha raggiunto una valutazione di 2,6 miliardi di dollari.

È in arrivo altro denaro istituzionale?

Per comprendere meglio se il settore crypto vedrà l'arrivo di sempre più capitale, Cointelegraph ha discusso con Antoni Trenchev, socio dirigente di del fornitore di servizi per asset digitali Nexo. A suo avviso, il settore della finanza crypto possiede un enorme potenziale inespresso, soprattutto considerando che le valute digitali permettono un livello di inclusione senza precedenti per chi non ha accesso ai servizi bancari:

“Gli accordi che vediamo ora, come il finanziamento da 310 milioni per Fireblocks oppure l’investimento da 200 milioni di SoftBank nell’exchange di criptovalute brasiliano Mercado Bitcoin, coinvolgono gestori di fondi da miliardi di dollari dopo mesi di discussioni e come risultato di decisioni strategiche a lungo termine invece di giudizi temporanei.”

Non solo, attualmente le società fintech sembrano avere l’opportunità senza precedenti di sviluppare le proprie basi di clienti esistenti offrendo prodotti e servizi moderni di cui utenti e compagnie hanno davvero bisogno, soprattutto quelli che possono agire da protezione contro l’inflazione, con forti paure incombenti in tutto il mondo.

Simon Kim, CEO del venture fund early-stage Hashed, crede che i VC stiano iniziando solo ora a comprendere il valore intrinseco dei progetti crypto, in quanto era difficile negli anni precedenti giustificare il prezzo dei token creati da gran parte dei progetti blockchain:

“Ethereum sta agevolando milioni di transazioni attraverso numerosi servizi DeFi, giochi metaverse e servizi NFT sviluppati sopra il network. Ora ci sono oltre 20 milioni di utenti attivi al mese che usano Ethereum. Il valore intrinseco dei token DeFi è ancora più evidente di quanto lo sia quello di Ethereum o Bitcoin.”

Ha inoltre evidenziato che, in modo simile ai leader del settore IT come Amazon e Google cresciuti in mezzo alla bolla delle dot-com, molti progetti crypto oggi hanno una base solida con dati e un modello commerciale appropriato:

“È per questo che ora i VC stanno riversando i loro soldi in progetti crypto. Ora credono che il prossimo Google, Amazon e Facebook si trovi in questo settore.”

Da un punto di vista più tecnico, Lyu ha sottolineato che i crescenti investimenti VC possono essere in gran parte attribuiti al crescente numero di utenti che hanno adottato vari exchange centralizzati (CEX) ed exchange decentralizzati (DEX) negli ultimi mesi, aggiungendo: “Alcuni DEX popolari, come Uniswap e PancakeSwap, hanno superato il traffico dei più grandi CEX.

Cosa ci aspetta?

Nonostante la pandemia di COVID-19 che nell’ultimo anno e mezzo ha bloccato l’economia globale in una sorta di stallo, i report suggeriscono che i finanziamenti venture capital globali nella prima metà del 2021 hanno infranto tutti i record precedenti, con il totale attualmente pari a 288 miliardi di dollari. La cifra supera di oltre 100 miliardi di dollari il record stabilito nell’ultimo ciclo di sei mesi, durante la seconda metà dell’anno scorso.

Jehan Chu, socio dirigente di Kenetic, una società venture capital che investe in compagnie blockchain, ha spiegato a Cointelegraph che l’attuale ondata di capitale in tutto il mondo sta costringendo gli investitori a prendere rischi sempre maggiori in cerca di alpha, e nonostante l’attuale incertezza istituzionale sul futuro delle crypto, non hanno altra scelta se non investire nel settore:

“Fortunatamente, la tecnologia blockchain e le crypto si sono evolute da un circo a un futuro inevitabile, quindi la fiducia nelle compagnie sottostanti è a un massimo storico. Inoltre, una generazione di denaro a basso costo fresco di stampa negli USA si è concentrata nelle mani degli investitori. Non c’è mai stato così tanto capitale, e i cancelli tradizionali sono stati erosi da politiche di parte e una carente gestione finanziaria.”

Secondo Arul Murugan, fondatore e socio dirigente di Borderless Capital, man mano che vengono lanciate nuove applicazioni, sarà necessario costruire un’infrastruttura più avanzata, che a sua volta attirerà nuove applicazioni, creando il circolo virtuoso che abbiamo visto iniziare quest’anno.

Inoltre, è convinto che il divario tra la finanza tradizionale e la finanza decentralizzata (DeFi) si stia riducendo mentre sempre più persone optano per l’universo crypto. Murugan ha commentato: “Al momento, le crypto rappresentano meno dell’1% della finanza tradizionale, e la gente vede enormi opportunità di crescita.

Pertanto, con l’avvicinarsi di un futuro progressivamente digitalizzato, l’utilizzo delle tecnologie crypto continuerà probabilmente a crescere, quindi è ragionevole prevedere che sempre più operatori della finanza tradizionale si faranno strada in questo mercato nascente, aiutandolo a crescere ancora di più.