Ravencoin, un progetto Blockchain quasi sconosciuto, è finito sotto i riflettori quando il CEO di Overstock.com Patrick Byrne ha affermato che la propria azienda avesse investito "milioni di dollari" nella "Blockchain pensata specificatamente per il trasferimento di asset".
Il blog di Ravencoin si apre con una citazione alla popolare serie televisiva Game of Thrones: "Nel mondo immaginario di Westeros, i corvi vengono utilizzati come messaggeri portatori di verità. Ravencoin è una Blockchain pensata specificatamente per trasferire dichiarazione veritiere sui possessori degli asset."
Ma oltre a far riferimento alla trasmissione televisiva, cos'altro offre Ravencoin per aver suscitato l'interesse di Byrne? Il suo whitepaper di quattro pagine è decisamente breve, e si concentra principalmente sul suo algoritmo di mining: "X16R - Resistente agli ASIC per progettazione".
Il nuovo algoritmo sembra promettente
Durante l'intervista Byrne ha elogiato Ravencoin paragonandolo a Bitcoin, ma "con un'efficienza energetica mille volte superiore". Ha poi proseguito descrivendo il problema dell'aumento dei costi per il mining, della centralizzazione causata dalla produzione di ASIC, nonché dell'elettricità a basso costo. Byrne menziona anche lo slogan del whitepaper, sostenendo che Ravencoin possa risolvere tali problemi essendo "ASIC-resistente" e "democratizzando nuovamente il mining".
Se Ravencoin avesse trovato un nuovo algoritmo di mining, capace di mantenere bassa la difficoltà così da renderlo disponibile a tutti, sarebbe una moneta che vale la pena esaminare?
X16R
L'algoritmo di hashing utilizzato da Ravencoin mira a negare completamente l'utilizzo di hardware ASIC, riportando il potere di mining nelle mani di GPU e regolari computer. Nel suo whitepaper, Ravencoin espone la storia di tale algoritmo, spiegando che X16R non è che l'ultimo passo di un lungo processo di ricerca.
Il whitepaper afferma: "La storia delle hash per le criptovalute è iniziata con SHA256 per Bitcoin, Scrypt per Litecoin, Ethash per Ethereum, X11 per Dash, seguito da X13, X15 e X17. X16R è il prossimo passo in questa evoluzione per trovare un algoritmo di mining migliore."
Continua poi spiegando come anche monete come Dash, con il loro sistema X11 che utilizza undici algoritmi di hashing concatenati nel tentativo di contrastare i miner ASIC, non ha ottenuto il successo sperato poiché diverse aziende ora producono miner ASIC per X11.
"L'algoritmo X16R intende risolvere questo problema cambiando continuamente l'ordine degli algoritmi di hashing", spiega il whitepaper. "Gli algoritmi di hashing sono gli stessi algoritmi collaudati utilizzati in X15 + SHA512, ma il loro ordine viene cambiato in base alla hash del blocco precedente."
"Tale operazione non rende impossibile lo sviluppo di un ASIC dedicato, ma richiederebbe che si adatti a un input aggiuntivo, il che è molto più facile per una CPU o una GPU."
L'obiettivo principale di Ravencoin è pertanto quello di demonopolizzare il settore del mining. Ma di cosa si occupano Ravencon e la rispettiva azienda? Possiedono una solida piattaforma nella quale vale la pena di investire?
Il trasferimento di asset
In sintesi, il compito primario di Ravencoin è di "implementare una Blockchain ottimizzata specificamente per il trasferimento di asset, come ad esempio token, da un titolare a un altro". Un po' come Bitcoin insomma: la criptovaluta di Nakamoto viene infatti citata più di una volta all'interno dei documenti della nuova moneta. Ravencoin vuole inoltre premiare "il duro lavoro ed il continuo sforzo degli oltre 400 sviluppatori di Bitcoin, che dalla nascita del progetto ad oggi hanno effettuato oltre 14.000 commit."
Ciò non significa necessariamente che assumeranno 400 sviluppatori, ma piuttosto che il retaggio della loro moneta è quello del Bitcoin, in quanto Ravencoin è una fork della criptovaluta originale:
"Ravencoin è una fork del codice di Bitcoin. I cambiamenti chiave includono un minor tempo di ricompensa del blocco ed una variazione nel numero, ma non nel programma di distribuzione ponderata delle monete. "
Il whitepaper continua elencando altre caratteristiche del prodotto, come la natura open source del progetto, oppure il fatto che verrà rilasciato e minato in maniera del tutto trasparente, senza alcuna allocazione di pre-mining o per gli sviluppatori. Afferma inoltre che non è stato concepito per l'utilizzo come denaro.
Riflessioni preliminari
Come riportato in data 24 febbraio da Cointelegraph, la discussione su Reddit che chiedeva agli utenti pareri sulla nuova moneta non aveva riscontrato molte attenzioni. Era presente il commento di una sola persona, scritto il giorno della pubblicazione: "Non ne ho mai sentito parlare fino ad ora". Tuttavia, forse alimentato dalle parole di Byrne, sembra che ultimamente l'interesse della comunità sia effettivamente aumentato.
L'utente di Reddit Reigningchamp4eva ha scritto: "Ravencoin sembra un copia e incolla di Bitcoin, con la solita aggiunta di vecchi algoritmi per poterlo definire innovativo e block time di un minuto... e basta. Niente privacy, niente contratti, niente PoS, niente transazioni gratuite... fatemi sapere quando questa moneta porterà in campo QUALCOSA di realmente innovativo e potrebbe interessarmi."
TomatoKing77 si è invece focalizzato sulla strategia d'investimento adottata di Overstock: "Cosa sa il CEO di Overstock che noi non sappiamo? Perché ha investito milioni di dollari? Non c'è nemmeno alcuna campagna di marketing in corso. Si tratta indubbiamente di un esperimento ideologico che punta a migliorare le funzioni di BTC e ETH, ed è anche open source. Un progetto a cui una gran quantità di sviluppatori di BTC sta lavorando solo perché a loro piace la dice lunga."
Altri hanno invece adottato un approccio più pragmatico, come SlappyMcFartsack: "Ho già capito come minarlo, e lo sto facendo in questo momento. Vediamo dove ci porta."
Il suo pensiero è poi stato ripreso da Whacktool: "È più o meno quel che sto facendo io. Lo mino e vedo dove andrà. Al massimo mi arriverà una bolletta più cara."
Al momento sono presenti parecchie mancanze
Il nuovo algoritmo di Ravencoin sembra resistente al mining ASIC, ma ovviamente resta da vedere se i produttori di tali dispositivi accetteranno la sfida. Al momento alcuni utenti hanno iniziato le operazioni di mining, e la difficoltà sembra rimanere relativamente bassa.
Tuttavia, se è davvero tutto questo ciò che offre la compagnia, con un whitepaper di appena quattro pagine nel quale viene perlopiù spiegato il funzionamento di X16R, troviamo difficile credere nel progetto. Manca una tabella di marcia, ed è impossibile definire con precisione il team a lavoro su Ravencoin, in quanto il messaggio sul blog fa riferimento ad oltre 400 sviluppatori. Sembra inoltre che preferiscano discutere più di Bitcoin, il loro progetto precedente, che della loro nuova criptovaluta.