Il mondo delle criptovalute deve la sua origine a un semplice documento di nove pagine, pubblicato nel lontano 31 ottobre 2008 da Satoshi Nakamoto: parliamo ovviamente del white paper di Bitcoin.

Nel bel mezzo della Grande Recessione, la crisi economica scoppiata negli Stati Uniti in seguito al fallimento del colosso bancario Lehman Brothers, Nakamoto – la cui identità rimane ancora oggi un misteroteorizzò per la prima volta l'utilizzo di un "libro mastro" decentralizzato alla base di un sistema di pagamento globale e senza intermediari. Pochi mesi più tardi, nel gennaio del 2009, venne distribuita la primissima versione del software client di Bitcoin: nacque così il primo, e ancora oggi il più importante, network blockchain della storia.

Per celebrare i quasi 15 anni del white paper di Bitcoin, la casa editrice indipendente Timeo pubblicherà un'edizione in forma cartacea – la prima in assoluto in Italia – del documento che ha cambiato per sempre il mondo della finanza:

"Il White Paper ha ridefinito il concetto di valore, di moneta di scambio e di sovranità, e ha consegnato al mondo una tecnologia che potrà avere moltissime altre applicazioni. Il registro pubblico, la blockchain, i blocchi di validazione: tutti concetti che fino alla pubblicazione di questo testo fondamentale non esistevano e oggi sono entrati non solo nel lessico pubblico, ma anche nella quotidianità di tutti."

Oltre al white paper, il libro contiene anche un’introduzione filosofica a cura di James Bridle, un commento tecnico di Jaya Klara Brekke e un contrappunto politico del gruppo di ricerca Ippolita.

Edizione cartacea e in italiano del white paper di Bitcoin, edita da Timeo