Un hacker whitehat ha ricevuto una delle più grandi bug bounty della storia per aver individuato una vulnerabilità in uno smart contract. Dopo l’annuncio, il prezzo del token ARMOR ha tracciato un forte rialzo, raddoppiando il valore della ricompensa.
Il 3 febbraio, ArmorFi ha annunciato che Alexander Schlindwein di Idea Markets ha identificato un bug critico negli smart contract del progetto prima che la piattaforma di brokeraggio assicurativo venisse lanciata.
Se lasciato irrisolto, il bug avrebbe consentito a potenziali malintenzionati di prosciugare tutti i fondi del contratto di sottoscrizione di ArmorFi con un solo dollaro di copertura. Schlindwein è stato premiato con 1 milione di token Armor, equivalenti a circa 700.000$ al momento dell’annuncio.
Tuttavia, la notizia del pagamento ha aumentato la fiducia nella piattaforma, spingendo il prezzo del token a un massimo storico di 1,58$. Questo rialzo considerevole ha portato il valore della ricompensa ricevuta da Schlindwein a 1,5 milioni di dollari, rendendola una delle bug bounty più grandi mai distribuite.
Robert Forster, il chief technology officer di ArmorFi che ha introdotto il programma bounty, si è offerto di farsi un tatuaggio scelto da Schlindwein per commemorare l'evento.
La bug bounty è stata offerta tramite la piattaforma ImmuneFi, specializzata in bounty per smart contract e blockchain.
Queste bounty si sono affermate come uno dei modi più efficaci per testare nuove piattaforme prima del lancio.