Secondo un analista, martedì Bitcoin (BTC) sarebbe crollato di circa 9.000$ in poche ore a causa di una liquidazione di massa di trader con un'eccessiva leva finanziaria.

Ieri, in una serie di tweet, Willy Woo ha cercato di analizzare le cause della contrazione di BTC/USD ai minimi di 42.800$.

Woo: colpa dei margin borrower e dell'open interest

Tra le varie speculazioni, abbondano le analogie con il ribasso di marzo 2020 innescato dalla crisi pandemica, ma "l'evento di martedì mostra grandi differenze", conferma Woo.

"Le posizioni in leva finanziaria sono state liquidate, ma l'acquisto da parte degli investitori si è intensificato", ha riassunto.

“I flash crash di BTC sono causati dal deleveraging. Il crash del COVID è stato simile in quanto i derivati hanno reagito in modo eccessivo, ma a quei tempi il movimento era supportato dagli investitori. Questo invece è completamente divergente ed un mistero. Si tratta di monete a buon mercato.”

Successivamente Woo ha sospettato che il calo fosse il risultato di prestiti a margine e open interest. In un classico effetto domino, le posizioni si sono chiuse scatenando una "cascata" di liquidazioni, con conseguenze disastrose per il prezzo spot:

"Giornata aperta con risk-off nelle azioni. Alcune vendite di BTC. Livelli medi di afflussi fondamentali (vendita). Segue stop hunt / collasso di liquidità. 1,1 miliardi di dollari di liquidazioni di BTC. Movimento complessivamente non supportato dai fondamentali degli investitori on-chain. Gli exchange adesso registrano deflussi (acquisto)."

"Penso di aver trovato il colpevole. Anche se l'open interest era elevato, anche il prestito con margine spot stava raggiungendo il picco prima del crollo. Entrambi i mercati, combinati, hanno creato un potere di deleveraging sufficiente a far crollare il prezzo. (i margin long sui mercati spot sono stati liquidati tanto quanto i derivati.)"

"Errore di battitura. L'open interest NON era elevato, rientrava nei normali limiti."

“Sana pulizia”

Sebbene le circostanze possano essere complicate per l'utente medio, la forza del bounce di Bitcoin e i continui buy-in degli investitori suggeriscono che gli HODLer non sono stati coinvolti dall'evento.

Secondo Whalemap, risorsa di monitoraggio on-chain, la stragrande maggioranza della pressione in vendita è stata apportata da grandi investitori da poco arrivati sul mercato.

Quindi ieri abbiamo avuto un sell-off." Il movimento è stato certamente violento, con grandi volumi di Bitcoin venduti sui mercati spot. Alcuni analisti hanno twittato condividendo un grafico:

“Ma chi vendeva? Non gli HODLer. Per lo più whale, e in effetti chi ha acquistato BTC solo di recente.
Grafico dei deflussi delle balene di Bitcoin. Fonte: Whalemap/Twitter

Martedì William Clemente, collega analista, ha evidenziato un gradito ripristino dei mercati dei derivati, concludendo:

"Rafforzamento dell'attività degli investitori + speculatori con leva spazzati via = sana pulizia."