Project Spokane è una società di mining con sede nel Montana, negli Stati Uniti, citata in giudizio dalla compagnia elettrica Energy Keepers Inc per 3,7 milioni di dollari di bollette elettriche non pagate: i convenuti sostengono che il debito non è una loro responsabilità.

Il 14 dicembre, Project Spokane ha richiesto che un giudice federale del Montana annullasse la causa, affermando che la responsabilità per i debiti contratti sia da imputare alla Hyperblock LLC, azienda che ha acquistato la maggior parte degli asset della società di mining nel 2018. 

Tuttavia Hyperblock ha dichiarato il fallimento a marzo, poco dopo l'inizio della pandemia. Project Spokane e Hyperblock condividono lo stesso proprietario. 

La Energy Keepers (EKI) ha avviato l’azione legale a maggio, sostenendo che Project Spokane abbia usato il suo accordo con Hyperblock LLC per evitare di pagare l'energia elettrica consumata.  

L'accusa sottolinea che Hyperblock ha acquistato i beni di Project Spokane per quasi 66 milioni di dollari, nonostante la società possedesse solo 11 milioni di dollari in asset a fronte di 6,6 milioni di dollari di passività: secondo EKI, la somma pagata era eccessiva, dato lo stato dei bilanci della società di mining.  

D'altro canto, Project Spokane sostiene che i termini dell'accordo assegnavano espressamente la responsabilità per la sua bolletta alla Hyperblock. I convenuti, peraltro, fanno notare come EKI abbia restituito un deposito di 1 milione di dollari ed abbia concesso all’impresa un credito non garantito di 5 milioni di dollari, sottolineando come EKI avesse stabilito che Hyperblock era un’impresa sana anche dopo aver svolto ampie ricerche su di essa:

"EKI ha approvato l'assegnazione dei contratti di sua spontanea volontà. Dato che EKI era ben consapevole della realtà dei fatti, è dunque palesemente falso sostenere ora che i convenuti abbiano usato Hyper LLC per perpetrare una frode.

In parole povere, non ci sono prove che PS o Walsh abbiano usato Hyper LLC come copertura per giustificare i propri errori, commettere frodi o difendere attività criminali."

Il crollo del prezzo di Bitcoin avvenuto durante il "Giovedì Nero" di marzo è stato citato come il principale motivo per cui Hyperblock ha smesso di pagare le bollette: ciò ha spinto EKI a tagliare la fornitura di elettricità il 14 maggio. Hyperblock ha presentato istanza di fallimento il giorno successivo.