Cointelegraph
Samuel HaigSamuel Haig

Società di mining si rifiuta di pagare una bolletta dell'elettricità da 3,7 milioni di dollari

Negli Stati Uniti, una società di mining ha dichiarato bancarotta senza pagare le bollette: è stata citata in giudizio dalla compagnia elettrica Energy Keepers

Società di mining si rifiuta di pagare una bolletta dell'elettricità da 3,7 milioni di dollari
Notizie

Project Spokane è una società di mining con sede nel Montana, negli Stati Uniti, citata in giudizio dalla compagnia elettrica Energy Keepers Inc per 3,7 milioni di dollari di bollette elettriche non pagate: i convenuti sostengono che il debito non è una loro responsabilità.

Il 14 dicembre, Project Spokane ha richiesto che un giudice federale del Montana annullasse la causa, affermando che la responsabilità per i debiti contratti sia da imputare alla Hyperblock LLC, azienda che ha acquistato la maggior parte degli asset della società di mining nel 2018. 

Tuttavia Hyperblock ha dichiarato il fallimento a marzo, poco dopo l'inizio della pandemia. Project Spokane e Hyperblock condividono lo stesso proprietario. 

La Energy Keepers (EKI) ha avviato l’azione legale a maggio, sostenendo che Project Spokane abbia usato il suo accordo con Hyperblock LLC per evitare di pagare l'energia elettrica consumata.  

L'accusa sottolinea che Hyperblock ha acquistato i beni di Project Spokane per quasi 66 milioni di dollari, nonostante la società possedesse solo 11 milioni di dollari in asset a fronte di 6,6 milioni di dollari di passività: secondo EKI, la somma pagata era eccessiva, dato lo stato dei bilanci della società di mining.  

D'altro canto, Project Spokane sostiene che i termini dell'accordo assegnavano espressamente la responsabilità per la sua bolletta alla Hyperblock. I convenuti, peraltro, fanno notare come EKI abbia restituito un deposito di 1 milione di dollari ed abbia concesso all’impresa un credito non garantito di 5 milioni di dollari, sottolineando come EKI avesse stabilito che Hyperblock era un’impresa sana anche dopo aver svolto ampie ricerche su di essa:

"EKI ha approvato l'assegnazione dei contratti di sua spontanea volontà. Dato che EKI era ben consapevole della realtà dei fatti, è dunque palesemente falso sostenere ora che i convenuti abbiano usato Hyper LLC per perpetrare una frode.

In parole povere, non ci sono prove che PS o Walsh abbiano usato Hyper LLC come copertura per giustificare i propri errori, commettere frodi o difendere attività criminali."

Il crollo del prezzo di Bitcoin avvenuto durante il "Giovedì Nero" di marzo è stato citato come il principale motivo per cui Hyperblock ha smesso di pagare le bollette: ciò ha spinto EKI a tagliare la fornitura di elettricità il 14 maggio. Hyperblock ha presentato istanza di fallimento il giorno successivo.