Evgeny Gaevoy, CEO di Wintermute, ha recentemente smentito le voci secondo cui la sua piattaforma di market maker avrebbe intenzione di citare in giudizio Binance per le perdite subite a causa del crollo del mercato del 10 ottobre, evento che ha spazzato via circa 20 miliardi di dollari di posizioni in leva in tutto il mercato. “Non abbiamo mai avuto intenzione di citare in giudizio Binance, né vediamo alcun motivo per farlo in futuro”, ha postato Gaevoy lunedì su X, aggiungendo: “Probabilmente dovrei chiedere di prendere nota di tutte le persone che diffondono voci infondate, ma la maggior parte di coloro che credono a tali dicerie hanno la memoria di un pesce rosso, quindi non lo farò”.
Wintermute è una società di trading indipendente che fornisce liquidità sulla piattaforma Binance, contribuendo a stabilizzare i prezzi e migliorare l'efficienza del mercato.
Secondo quanto sostenuto, la liquidità di Wintermute è stata influenzata da un malfunzionamento del meccanismo di rischio di auto-deleveraging di Binance durante il crollo del 10 ottobre, che ha visto il Bitcoin scendere da 121.560$ a meno di 103.000$ dopo l'annuncio dei dazi da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Un utente di X, WhalePump Reborn, ha affermato che Wintermute stava preparando una causa per ottenere il rimborso di quelle perdite non confermate, aggiungendo che: “Binance è in completo disaccordo con gli importi richiesti da Wintermute”.
Ciò ha spinto Gaevoy a rispondere: “Che farsa, tutte stronzate”.
WhalePump Reborn sostiene che diverse altre piattaforme di trading di crypto si stiano preparando a citare in giudizio Binance; tuttavia, anche questa affermazione sembra priva di fondamento.
Changpeng Zhao: Fidatevi delle fonti ufficiali
L'ex CEO di Binance Changpeng Zhao è intervenuto sulla questione, invitando i suoi 10,4 milioni di follower su X a verificare sempre le informazioni con “fonti ufficiali”.
Diversi influencer del mondo crypto hanno diffuso le indiscrezioni, amplificando la paura, l'incertezza e il dubbio (FUD) provenienti da WhalePump Reborn e da alcuni altri account X.
Nonostante le false indiscrezioni, Wintermute è stato accusato di aver contribuito al crollo del 10 ottobre dopo aver trasferito oltre 700 milioni di dollari su un hot wallet di Binance poche ore prima della flessione.
Mercato crypto in calo del 3% ad inizio settimana
Sebbene non sembri esserci un catalizzatore primario, le false voci su Wintermute e la liquidazione di posizioni con leva finanziaria per un valore di quasi 1,3 miliardi di dollari in 24 ore potrebbero aver contribuito al calo.
Gli analisti del settore hanno anche notato come le whale Bitcoin OG continuino a vendere con il prezzo del Bitcoin ancora sopra i 100.000$.