Dall'inizio del 2025 il mercato delle criptovalute ha affrontato una significativa flessione, che alcuni investitori descrivono come il ciclo più sofferente della storia.
Molti operatori sono rimasti delusi dalle modifiche alle politiche del settore e dalla mania per le memecoin negli Stati Uniti, altri hanno addirittura ipotizzato l'abbandono del settore da parte dei talenti per altri settori.
Tuttavia, sebbene l'attuale situazione del mercato delle criptovalute possa apparire cupa per taluni, il ciclo attuale è ben lungi dall'essere il più cruento mai registrato, con numerosi membri della community che rimangono rialzisti.

“Per coloro che hanno attraversato più cicli, si tratta solo di una parte del processo”, dichiara l'analista di Trezor Lucien Bourdon a Cointelegraph.

Svendita post insediamento di Trump

L'attuale flessione dei mercati delle criptovalute è iniziata subito dopo il raggiungimento da parte di Bitcoin (BTC) dell'apice assoluto sopra i 109.000 dollari registrato a dicembre 2024, con un'impennata attribuita in gran parte all'ottimismo per la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi.
Nonostante l'ottimismo di molti, alcuni investitori, come il cofondatore di BitMEX Arthur Hayes, hanno previsto con precisione una flessione delle criptovalute conseguente all'insediamento di Trump avvenuto il 20 gennaio.

Andamento di Bitcoin da Ottobre 2024. Fonte: CoinGecko

Da allora, Bitcoin è crollato di oltre il 18%, con una riduzione del 25% della capitalizzazione totale del mercato crypto che ha vanificato quasi tutti i progressi ottenuti con la vittoria elettorale di Trump.
Nella fase di svendita successiva all'insediamento di Trump, gli investitori hanno prelevato circa 4,6 miliardi di dollari dai prodotti negoziati in borsa al 7 marzo, mentre il mercato spot ha registrato deflussi ancora più consistenti, con almeno 1 miliardo di dollari di liquidazioni in un solo giorno, il 3 marzo.

Qual è stato il più brutale sell-off della storia delle criptovalute?

Nonostante ciò, l'ultimo sell-off non è il peggiore mai registrato. “Se parliamo del peggior ciclo di Bitcoin, il 2014-2015 è stato forse il più brutale”, spiega Bourdon di Trezor a Cointelegraph.
Riferendosi al crollo del crypto exchange Mt. Gox, che nel 2014 ha subito una perdita di 850.000 BTC a seguito di una violazione di sicurezza, l'analista ha ricordato che l'evento ha comportato il peggior sell-off di Bitcoin mai registrato. 

Grafico del prezzo di Bitcoin nel periodo compreso tra luglio 2013 e luglio 2016. Fonte: CoinGecko

“Il crollo di Mt. Gox ha spazzato via il 70% del volume di scambi di Bitcoin, provocando un calo dell'85% in un mercato privo di supporto istituzionale e con una liquidità molto inferiore”, sostiene Bourdon.

Più che semplici crolli di prezzo

Secondo Brett Reeves, head of European sales di BitGo, nel mercato attuale vi è “molto di più di una semplice flessione”.
Oltre alle maggiori flessioni dei prezzi registrate in passato, Reeves si sofferma sui notevoli progressi dei prodotti crypto globali e relativi alla normativa, che fanno sì che tali asset diventino sempre più parte integrante del sistema finanziario internazionale. Reeves ha affermato che:

“Sebbene i prezzi possano crollare per il momento, dobbiamo ricordare quanta strada abbiamo fatto in un breve lasso di tempo e quanto potenziale abbia ancora questo settore negli anni a venire”.

Contrariamente ai detrattori e ai pessimisti della sfera delle criptovalute, alcuni dirigenti del settore ritengono che l'attuale ciclo di mercato sia positivo.
“In realtà penso che sia il migliore”, commenta il fondatore di Quantum Economics Mati Greenspan a Cointelegraph, aggiungendo:

"Ciò che distingue questo bull market dalle precedenti ondate di crescita è che è la prima volta che assistiamo a un aumento dei prezzi nel tempo che non è accompagnato da una copiosa stampa di denaro. Questo pullback è un dolore a breve termine che consentirà un guadagno a lungo termine”.

Stando al crypto analista Miles Deutscher, termini come "bull market", "bear market", "ciclo" o "altseason" non sono adeguati all'attuale situazione di mercato.

Fonte: Miles Deutscher

“Adesso è un mercato diverso”, afferma in un post su X il 13 marzo.

Traduzione a cura di Walter Rizzo