Il World Wildlife Fund Australia (WWF-Australia) ha annunciato il lancio di un nuovo strumento per catene logistiche, che sfrutta la tecnologia blockchain per consentire ad aziende e consumatori di tracciare i movimenti dei cibi.

La piattaforma, chiamata OpenSC, è stata realizzata grazie ad una collaborazione fra WWF-Australia e BCG Digital Ventures (BCGDV), la divisione dedicata agli investimenti del Boston Consulting Group.

Secondo quanto riportato sul portale in rete del WWF, tale sistema permette di verificare l'origine ed i movimenti degli articoli alimentari grazie ad un "codice blockchain unico, applicato nel luogo di produzione."

Example of how OpenSC tracks a wild-caught fish

Esempio di come OpenSC consente di tracciare un pesce catturato in natura. Fonte: WWF-Australia

Lo scopo di tale progetto è quello di fornire ai consumatori maggiori informazioni sui cibi acquistati, così che sia possibile compiere deliberatamente scelte etiche. Al tempo stesso, i produttori non potranno più sfruttare a proprio vantaggio le complessità delle catene logistiche per nascondere provenienze ambigue e cattive prassi.

Dermot O’Gorman, CEO di WWF-Australia, ha commentato:

"Grazie a OpenSC, si avrà un nuovo livello di trasparenza riguardo al cibo che mangiamo, e al fatto se questo contribuisce alla degradazione ambientale di habitat e specie, oppure ad ingiustizie sociali e a violazioni dei diritti umani."

Alcuni prodotti tracciati con OpenSC verranno serviti la prossima settimana ai leader che parteciperanno all'evento World Economic Forum di Davos, in Svizzera. In futuro, la piattaforma potrebbe essere utilizzata per incrementare il livello di trasparenza anche di altri settori, come quello dell'olio di palma o del legname.