YFI, il token nativo di yearn.finance, ha segnato nelle ultime 24 ore una crescita di oltre il 75%, toccando su Binance un nuovo massimo storico a 38.883$ nella coppia con USDT. Il forte movimento rialzista ha inoltre spinto la capitalizzazione di mercato del token DeFi a oltre 1 miliardo di dollari.

Grafico orario di YFI/USDT

Grafico orario di YFI/USDT. Fonte: TradingView.com

I trader sono entusiasti, ma YFI potrebbe essere sopravvalutato

L’opinione generale dei partecipanti alla Finanza Decentralizzata (DeFi) nei confronti di YFI sembra essere ancora positiva. Ian Lee, direttore generale di IDEOVC, ha identificato i frequenti lanci di prodotti ad opera di Andre Cronje, lo sviluppatore di yearn.finance, come un catalizzatore positivo nel lungo termine per YFI.

Nell’ultimo mese, Cronje ha introdotto diversi prodotti, tra cui anche yinsure.finance. Molti investitori, incluso Fred Ehrsam di Paradigm, hanno sottolineato il potenziale delle assicurazioni DeFi, che potrebbero evolversi nel prossimo grande mercato.

Secondo Lee, lo sviluppo rapido di nuovi prodotti, così come la comunità attiva di yearn.finance, stanno dando forza al trend rialzista di YFI:

“Stiamo assistendo a qualcosa di ancora più grande. Grazie alla velocità di sviluppo e lancio di Andre Cronje, YFI è l’asset auto-valorizzante/innovativo con l’evoluzione più rapida mai vista, punto.”

Nel lungo termine, alcuni analisti credono che la valutazione di yearn.finance potrebbe raggiungere diversi miliardi di dollari. La prospettiva rialzista definitiva, proposta dall’analista Tyler Reynolds, suggerisce la possibilità di un market cap da 15 miliardi di dollari basato su un’analisi dei flussi di cassa:

“$YFI a 500.000$ = market cap a 15 miliardi di dollari. Se arriva a un FCF (free cash flow) 50 volte più grande, dovrà generare 300 milioni di dollari per i suoi possessori. Sta già generando 20 milioni di dollari e la cifra aumenterà con la crescita di yUSD/yCRV. Aggiungendo altre opportunità di arbitraggio e nuovi prodotti (ad es., assicurazioni) non siamo lontani dai 300 milioni di dollari in FCF.”

Tuttavia, sono diversi i rischi in agguato nel trend a lungo termine di YFI. Il più evidente è la forte dipendenza di yearn.finance dal suo sviluppatore principale. Cronje si trova sotto una notevole pressione per rilasciare costantemente nuovi prodotti e funzionalità.

Come tutti i token DeFi, c’è inoltre il rischio di un calo dei rendimenti. Se la resa complessiva del mercato DeFi diminuisce, anche la domanda di YFI e yearn.finance potrebbe seguire la stessa direzione. La minaccia più grande per il rendimento nel settore della DeFi è il prezzo di Ether (ETH). Se la criptovaluta registra un declino continuo, causando di conseguenza il crollo dei token di governance, il rendimento potrebbe calare drasticamente.

Variabili importanti per il breve termine

Nel breve termine, sono due le variabili che potrebbero fermare lo slancio di YFI: la valutazione e la liquidità. In termini di valore totale bloccato, il token ha raggiunto una valutazione adeguata sopra i 700 milioni di dollari, più vicina a quella della concorrenza.

Un ricercatore nel settore crypto conosciuto con lo pseudonimo di Hasu ha dichiarato che, rispetto ad altre coppie tra token DeFi e stablecoin, quelle di YFI hanno una scarsa liquidità. Lo slippage nella coppia tra YFI e ETH è pari a quello di LEND, ma le coppie con stablecoin sono molto più a rischio:

“$YFI è salito di molto, ma presenta una liquidità bassissima dato che l’offerta disponibile sugli exchange è davvero minima. Vendendo anche solo 100.000$ il prezzo scenderebbe del 3%. In confronto, lo slippage sulla vendita di 100.000$ in $LEND (un’altra moneta DeFi con un simile market cap) è pari allo 0,2%. Ho esaminato solo le coppie con stablecoin, non mi aspettavo che la coppia più liquida di $YFI fosse con ETH. Lo slippage in YFI/ETH è notevolmente inferiore, in linea con $LEND.”