Bitcoin (BTC) comincia la seconda settimana del 2024 in un contesto chiave della sua storia, che potrebbe influenzare la sua quotazione per molto tempo a venire.
Gli Stati Uniti decideranno – e secondo quanto riferito dovrebbero autorizzare – il loro primo fondo negoziato in borsa (ETF) su Bitcoin.
La decisione è prevista per il 10 gennaio con l'evento che giunge dopo mesi di fermento, incertezza ed anni di tentativi di lancio falliti.
Secondo le fonti provenienti dal settore crypto, questa volta dovrebbe essere diversa e, mentre Wall Street si prepara ad inaugurare la settimana di contrattazioni, un evidente senso di trepidazione pervade l'intero settore crypto.
Cosa succederà nei prossimi giorni?
I trader devono fare i conti con molte cose, e non solo con l'ETF. Sono attesi i dati macro degli Stati Uniti, che offriranno un aggiornamento sulla lotta all'inflazione e sulla potenziale volatilità degli asset di rischio.
Tuttavia, con gli indicatori on-chain che puntano al rialzo, la speranza di una continuazione per BTC/USD aumenta di pari passo.
Analizziamo insieme più da vicino lo stato attuale del mercato, mentre Bitcoin si prepara ad affrontare una dura prova di resistenza di fronte alle autorità di regolamentazione.

Resa dei conti per i Bitcoin ETF

Piaccia o meno, questa settimana è all'insegna dell'ETF spot su Bitcoin.
Ciò che è stato in fase di realizzazione per anni sta per vedere la luce in ciò che rappresenta un momento di svolta per l'adozione di Bitcoin da parte delle istituzioni.
In passato, la Securities and Exchange Commission (SEC) ha diviso il settore con il suo approccio riluttante alle richieste di ETF spot. Si pensa che la situazione sia cambiata, ma al momento della stesura non è stata ricevuta alcuna conferma certa che gli ETF possano ancora essere negoziati.
Gli Stati Uniti rimangono un paese a sé stante in materia di tali prodotti: difatti, gli ETF spot su Bitcoin fanno già parte del panorama europeo e non solo, con solo il Regno Unito che attualmente li proibisce.
L'incertezza sul pivot statunitense si è manifestata in varie forme, l'ultima delle quali è stata una voce di sabotaggio politico pochi giorni prima della scadenza finale del 10 gennaio.
Di questo si sono occupati in seguito gli analisti di Bloomberg Intelligence Eric Balchunas e James Seyffart, che insieme forniscono una copertura tra le più approfondite del percorso di approvazione degli ETF.

Riportando un post di Balchunas, Seyffart aggiunge: "Ecco una breve nota sulle persone che temono un cambio di rotta di Gensler e del voto della SEC in relazione agli ETF su #bitcoin".

Nel tracciare la propria tabella di marcia per questa settimana, Nate Geraci, consulente specializzato in ETF, sostiene le probabilità che la SEC approvi le richieste.
"La chiave sono gli ordini di approvazione 19b-4, cosa che mi aspetto", si legge su X (ex Twitter), prevedendo una decisione a ridosso della scadenza.
Geraci ha aggiunto che sarà affascinante assistere al volume di capitale disponibile il giorno del lancio.
"Dovrebbe essere un'altra settimana pazzesca... Non vedo l'ora di vedere come andrà a finire!", ha concluso.
I trader rimangono cauti su ciò che potrebbe accadere alla quotazione di BTC, anche in caso di via libera della SEC. Una diffusa teoria prevede perdite immediate seguite da una ripresa più lenta, una sorta di fenomeno "sell the news". A tal proposito, Crypto Tony ha riportato un aggiornamento: "Piano preventivo dell'ETF. Rimango long fino a quando si mantiene al di sopra dei 41.000$. Il mio piano sarebbe di prendere profitto al livello di 47.000-50.000$ e di prevedere un sell off nelle prossime settimane. Se l'ETF viene approvato questo è ciò che mi aspetto, in caso contrario ci attende un ribasso".

Tuttavia, le implicazioni a lungo termine sono evidenti per Michaël van de Poppe, fondatore e CEO della società di trading MN Trading.
"L'ETF su Bitcoin eserciterà un impatto imponente sui mercati crypto", ha dichiarato su X il 7 gennaio, aggiungendo:

"Circa 30-60 miliardi di dollari di liquidità che affluiscono nei mercati, attraverso i quali Bitcoin affronterà un bull cycle paragonabile alla bolla di http://Dot.com o all'oro tra il 2004 e il 2011".

Prezzo di BTC: "Gradualmente e poi improvvisamente"?

I timeframe ravvicinati rivelano nel frattempo una "calma prima della tempesta".

Grafico orario di BTC/USD. Fonte: TradingView

La chiusura settimanale si è attestata intorno ai 44.000$, con BTC/USD impegnato in uno stretto trading range presente da inizio dicembre, secondo i dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView.
L'inizio delle contrattazioni in Asia ha assistito ad un'inversione di tendenza da un valore prossimo ai 43.000$, sebbene al momento della stesura non sia stata stabilita una tendenza definitiva.
Analizzando la situazione, il popolare trader Skew ha rilevato la necessità di preservare le medie mobili semplici (MA) ed esponenziali (EMA) a 200 periodi sul timeframe orario.
"L'impulso ha spazzato i massimi precedenti prima del sell off e anche l'apertura settimanale. La chiave è recuperare l'apertura settimanale e mantenere la 200EMA e la MA 1H come supporto, fattori determinanti per essere long", ha precisato.

"Non inseguiamo il mercato per i long fino a quando non scatteranno i trigger e gli order book non saranno supportati da una migliore consistenza dell'offerta".

Skew si è inoltre soffermato sullo status quo dei tassi di finanziamento. Questi ultimi risultavano eccessivamente positivi prima della liquidazione della scorsa settimana, mentre ora sembrano essersi riassestati su livelli sostenibili. Il noto trader ha poi aggiunto: "Tassi di finanziamento del mercato. Attendibilmente ancora neutrali, OKX ha un finanziamento negativo ma è perché lo calcolano in modo diverso, credo. Tuttavia per bybit e binance sono molto neutrali (è salutare). Non vi sono ancora segni di frenesia, nonostante il mercato sia complessivamente molto long."

"Lo spot deciderà la prossima direzione del prezzo, ma in termini di posizionamento netto c'è probabilmente una tonnellata di long nel mercato ora, quindi questi ultimi richiederanno un'offerta spot da qui", ha continuato in un altro post.

Oscurata la settimana del CPI

Se gli ETF non fossero sufficienti, questa settimana i trader dovranno fare i conti anche con i dati macro statunitensi.
Questi sono fondamentali per la narrativa generale sull'inflazione e sulla politica della Federal Reserve, con i mercati crypto alla ricerca di segnali di rallentamento dei rialzi dei tassi di interesse.
L'11 e il 12 gennaio saranno pubblicati i dati di dicembre dell'Indice dei prezzi al consumo e dell'Indice dei prezzi alla produzione. Entrambi sono noti per innescare volatilità a breve termine tra gli asset di rischio.
"La volatilità è già ritornata per dare il via al nuovo anno. Attualmente mancano 3 settimane alla prossima riunione della Fed", ha riportato la risorsa di trading The Kobeissi Letter.

Kobeissi ha citato l'imminente riunione del Federal Open Market Committee, o FOMC, in cui si decideranno eventuali modifiche ai tassi.
Secondo i dati forniti dal FedWatch Tool del CME Group, tuttavia, i mercati restano convinti che questo mese non ci si debba aspettare un cambiamento di posizione significativo.

Grafico delle probabilità dei tassi target della Fed. Fonte: CME Group

Indicatori alimentano tesi rialzista di Bitcoin

Sul fronte dei classici segnali rialzisti, gli indicatori di Bitcoin on-chain forniscono elementi di ottimismo.
In continuità con il mese scorso, l'indice di forza relativa (RSI) si sta mantenendo in territorio neutrale in seguito alla divergenza con l'aumento dei prezzi spot sui timeframe giornalieri.
"L'RSI giornaliero di Bitcoin si sta lentamente riassestando durante questo consolidamento all'interno di un pennant", sintetizza l'analista Matthew Hyland in un post del 1° gennaio.

"Anche l'RSI ha raggiunto il livello più basso mai visto dai 27.000$ durante questo consolidamento. La tendenza è positiva, il che propende per il rialzo se BTC si trova in un modello di continuazione".
Dati RSI giornalieri di Bitcoin. Fonte: Matthew Hyland/X

Altrettanto ottimista è stato il popolare opinionista Trader Tardigrade, che ha esaminato gli spunti settimanali dell'RSI per ricavarne segnali rialzisti: "L'RSI settimanale di #Bitcoin mostra lo stesso andamento della fase rialzista del 2015-2017. Inizialmente ha registrato diversi accumuli in oltre 1 anno e poi ha raggiunto la prima zona di ipercomprato. Ci si aspetta che l'RSI torni al di sopra di 50 e dell'area di ipercomprato nei prossimi 2 anni".

Molti altri stanno puntando ad un breakout di BTC dal range. L'indicatore di volatilità Bollinger Band, ancora in fase di contrazione, suggerisce che il prezzo spot agirà presto in un intervallo molto più ampio. Il trader Barchart commenta a riguardo: "Bitcoin sta per salire? Le ultime due volte che le Bande di Bollinger si sono strette in questa misura, $BTC ha registrato un'impennata esplosiva". 

Halving di Bitcoin a 100 giorni di distanza

Sullo sfondo, un altro conto alla rovescia per Bitcoin sta entrando nelle fasi finali.

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Si tratta del percorso verso il prossimo dimezzamento della sovvenzione per blocco, che secondo le stime avverrà tra 100 giorni esatti.
L'evento ridurrà del 50% la sovvenzione guadagnata dai miner per blocco, portandola a 3,125 BTC.
"Nonostante l'atteso ETF spot di Bitcoin abbia conquistato la maggior parte dell'attenzione, un altro fattore di valore potrebbe verificarsi addirittura prima del lancio dell'ETF spot stesso. Si tratta ovviamente dell'halving di aprile", afferma il 7 gennaio Timo Oinonen, collaboratore della piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant, in un post Quicktake.
I miner si trovano di fronte ad implicazioni in termini di redditività come risultato del dimezzamento, con i dati che finora mostrano riduzioni continue dei loro saldi di BTC.
Secondo la società di analisi on-chain Glassnode, i Bitcoin detenuti nei wallet dei miner ammontano attualmente a 1,819 milioni di BTC, in calo rispetto ai 1,827 milioni di BTC di inizio dicembre.

Bilancio di Bitcoin in possesso dei miner. Fonte: Glassnode

In totale controtendenza, Oinonen ha evidenziato come l'azienda tecnologica MicroStrategy, che dispone già della più grande tesoreria aziendale di BTC di qualsiasi altra società pubblica, tenda ad aumentare gli acquisti in prossimità degli eventi di dimezzamento.
Questo articolo non contiene consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni mossa di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.

Traduzione a cura di Walter Rizzo