Bitcoin (BTC) continua ad affermarsi sempre di più come “bene rifugio”: un’altra grande azienda americana ha infatti acquistato BTC per 115 milioni di dollari.

Il gigante dell'asset management Stone Ridge ha confermato di aver effettuato tale operazione attraverso il suo spin-off New York Digital Investment Group (NYDIG), che ora gestisce asset per oltre 1 miliardo di dollari.

La Fed stamperà 5.000 miliardi di dollari nel 2021?

Il 13 ottobre, il nuovo CEO della società Robert Gutmann ha dichiarato a Forbes:

"Molte persone stanno analizzando il quadro macroeconomico anche alla luce dell’attuale situazione della salute pubblica: ciò li porta a rivedere la composizione del loro portfolio.”

Michael Saylor, CEO of MicroStrategy, società che ha acquistato 425 milioni di dollari in BTC tra agosto e settembre, ha risposto:

“Quando i migliaia di miliardi di dollari attualmente fermi nei bilanci di banche, asset manager, compagnie di assicurazione, casse pensioni e family office inizieranno la loro migrazione verso l'universo #Bitcoin, avranno bisogno di aziende come NYDIG per guidarli. Un miliardo di dollari è andato, ne arriveranno altri.”

La notizia arriva quasi contemporaneamente ad un nuovo studio secondo cui il prossimo anno la Federal Reserve degli Stati Uniti dovrà stampare 5.000 miliardi di dollari.

Pubblicato il 12 ottobre, il report degli economisti Lawrence 'Larry' Summers e David Cutler ha quantificato il costo indiretto del Coronavirus:

"Il costo totale è stimato a più di 16.000 miliardi di dollari, ovvero circa il 90% del prodotto interno lordo annuo degli Stati Uniti. Per una famiglia di 4 persone, la perdita stimata sarebbe di quasi 200.000 dollari.

Circa la metà di questo importo corrisponde al reddito perso a causa della recessione indotta dalla pandemia di COVID-19; il resto sono gli effetti economici di una vita più breve e meno sana."

Commentando i risultati del paper, David Rosenberg, capo economista della Rosenberg Research & Associates, ha concluso che la sola Fed dovrebbe quindi pompare nel sistema 5.000 miliardi di dollari di liquidità nel 2021. 

Questa mossa aggraverebbe il senso di agitazione innescato dalla stampa in massa di denaro avvenuta quest'anno, che ha fatto lievitare il debito nazionale statunitense fino ad oltre 27.000 miliardi di dollari. 

Rosenberg ha quindi suggerito ai suoi follower su Twitter di comprare oro, ma, rispondendogliMax Keiser ha delineato un'alternativa chiara:

"L'oro va bene, ma è #Bitcoin è il cavallo più veloce della corsa."

Bitcoin ha raggiunto un picco a 11.690 dollari martedì, prima di tornare a quota 11.400 al momento della scrittura del presente articolo, con un guadagno mensile del 10,5% e un rendimento annuo del 60%. Come riferito da Cointelegraph, in molti sperano che ci sia un ulteriore rialzo a breve, fino magari a 17.000 dollari nel caso in cui la soglia dei 12.000 fosse totalmente superata. 

Da "V" a "K"

Per la fiat economy, invece, il quadro si presenta molto più cupo, stando alle nuove analisi del Fondo Monetario Internazionale (IMF).

La scorsa settimana, parlando con la CNBC, la Managing Director del FMI Kristalina Georgieva ha detto che le prospettive di ripresa per molti Paesi non presentano più un grafico a forma di V, ma di K: 

"La maggior parte dei Paesi si troveranno ad affrontare una ripresa non uniforme e in molti casi vediamo una 'K': ciò significa che ci sono parti dell'economia che stanno andando molto bene, e altre parti che si contraggono drasticamente". 

Secondo Keiser questa è una definizione da manuale di un fenomeno che lui chiama "neofeudalesimo", cioè la concentrazione a livello mondiale di una porzione sempre maggiore della ricchezza in sempre meno persone, creando l'equivalente moderno dei signori e dei vassalli. 

Martedì, Keiser ha scritto su Twitter:

"L'estrema concentrazione della ricchezza creata dal Covid rischia di diventare permanente. Questo causerebbe un nuovo Medioevo.

Bitcoin risolve questo problema."