Negli ultimi 14 giorni Bitcoin (BTC) è rimasto sotto i 45.000$, 40% in meno rispetto all’ATH di 69.000$. Questo movimento rispecchia i movimenti visti a fine settembre 2021, quando il prezzo di BTC è rimasto lineare per 11 giorni, 36% in meno rispetto all’ATH di 64.900$ del 14 aprile.

Per capire se il momentum del prezzo attuale rispecchia quello di fine settembre i trader devono analizzare il premium dei contratti futures su Bitcoin, conosciuto come “base”. A differenza di un contratto perpetual, i futures a calendario fissato non hanno un funding rate, perciò il loro prezzo differisce da quello dei normali exchange spot.
Misurando la differenza tra i futures e il mercato spot un trader può calibrare il livello di positività nel mercato. Un ottimismo eccessivo da parte dei compratori spinge i contratti futures a tre mesi a essere scambiati a un premium annualizzato del 15% o più.

Per esempio, a inizio settembre, il tasso “base” fluttuava tra il 9% e il 13%, indice di confidenza; ma il 29 settembre, giusto prima che Bitcoin rompesse la resistenza dei 45.000$, il premium dei futures a 3 mesi era al 6,5%. Generalmente una percentuale sotto il 5% viene considerata ribassista, perciò la lettura del 6,5% a fine settembre dimostrava che gli investitori avevano poca confidenza.

Riguardo alle condizioni attuali del mercato troviamo diverse somiglianze con settembre 2021, ovvero giusto prima che Bitcoin infrangesse la resistenza verso un rally del 62%. Innanzitutto, l’attuale premium dei contratti futures si trova al 6,5%; inoltre, recentemente l’indicatore si trovava fra il 9% e l’11%, dimostrando un leggero ottimismo.
Movimenti positivi e inaspettati del mercato accadono quando gli investitori meno se lo aspettano, e questo scenario sembra star avvenendo proprio ora. Per confermare questa teoria si dovrebbe analizzare anche il mercato delle opzioni. Il 25% delta skew paragona opzioni call (compra) e put (vendi) equivalenti. L’indicatore è positivo quando la “paura” è prevalente, poiché il premium delle opzioni put è maggiore delle opzioni call.
Accade l’opposto quando i market makers sono bullish, spostando il 25% delta skew nell’area negativa. Letture che variano fra il -8% e il +8% vengono definite neutrali.

A settembre 2021 il 25% delta skew oscillava attorno al 10%, indicando un certo stress da parte dei trader di opzioni. In quel momento i market maker e gli arbitrage desk hanno accumulato posizioni di opzioni put protettive (ribassista).

Stando all’attuale 25% delta skew, i trader di opzioni sono neutrali. Ad ogni modo, il 10 gennaio il parametro si è avvicinato alla soglia del +8%, indicando un leggero sentiment ribassista.
I dati dei derivati indicano che le condizioni attuali di mercato rispecchiano quelle di fine settembre, quando il trend ribassista lungo 24 giorni di Bitcoin si è rovesciato dando inizio a un rally del 62% nelle seguenti tre settimane.
Si ripeterà lo stesso fenomeno? I bull di Bitcoin ne sono certi.