Nelle ultime 48 ore, il prezzo del Bitcoin (BTC) è salito da 31.000 a 34.800 dollari, prima di invertire la rotta e perdere la maggior parte di questi guadagni. Sebbene questo ribasso potrebbe non sembrare significativo, l'oscillazione ha liquidato 660 milioni di dollari di contratti futures.

Nonostante sia difficile identificare tutte le motivazioni dietro questo movimento, il 25 gennaio il presidente Joe Biden ha espresso la sua volontà di ridurre il pacchetto di stimoli da 1.900 miliardi di dollari. Questo potrebbe aver frenato chi aveva intenzione di acquistare BTC come protezione dall'inflazione e dalla svalutazione del dollaro statunitense.

Grafico a 4 ore di BTC/USD
Grafico a 4 ore di BTC/USD. Fonte: TradingView

I grafici a breve termine potrebbero non riflettere l’attuale sentiment rialzista di Bitcoin, ma diversi indicatori dei derivati e i flussi dei top trader non sembrano indicare una traiettoria al di sotto dei 30.000$.

Bitcoin ha testato il supporto a 30.800$, ma i rialzisti hanno mostrato un'attività di acquisto aggressiva sotto questo livello. Non sorprende che sia MicroStrategy che Marathon Patent Group abbiano recentemente annunciato importanti stanziamenti. 

I dati mostrano che i top trader di OKEx hanno comprato pesantemente il dip, e il premium dei contratti futures non riflette una leva eccessiva da parte degli acquirenti. 

Bisogna inoltre tenere a mente che il 29 gennaio scadranno 4,9 miliardi di dollari di contratti futures, pari al 47% dell'open interest complessivo da 10,5 miliardi di dollari.

Open interest dei future su BTC negli exchange di derivati, espresso in USD
Open interest dei future su BTC negli exchange di derivati, espresso in USD. Fonte: Bybt.com

Anche se tale scadenza potrebbe sembrare preoccupante, solitamente molti di questi contratti vengono rinnovati. Tra questi ci sono 1,53 miliardi di dollari su OKEx, 875 milioni sul CME e 840 milioni su Binance.

I trader attualmente in possesso di posizioni long possono comprare un contratto a più lungo termine e contemporaneamente chiudere la loro posizione future di gennaio. Quindi, indipendentemente dall'essere (o non essere) sotto pressione, finché ci sarà abbastanza margine depositato, entrambe le parti potranno continuare a scommettere. 

Nonostante le recenti liquidazioni siano state di entità notevole, i trader professionisti non sono stati scossi da una "semplice" oscillazione del 12%: bisogna considerare che la volatilità annualizzata di Bitcoin è del 120%.

Per comprendere le posizioni di whale e desk di arbitraggio, bisognerebbe analizzare il rapporto long-to-short dei top trader e il premium dei contratti futures.

I top trader hanno comprato il dip 

Non c'è un modo concreto per valutare efficacemente la posizione netta di un trader, dato che potrebbe detenere fondi in un cold wallet o utilizzare più exchange contemporaneamente. 

Inoltre, quando si combinano le opzioni con i contratti future, diventa praticamente impossibile interpretare la posizione di un investitore guardando solo all'esposizione spot e future. 

Dal 22 gennaio, i top trader di Binance hanno mantenuto una posizione stabile ed equilibrata, ma hanno iniziato ad aggiungere posizioni long nelle prime ore del 25 gennaio. Questa tendenza è continuata il 26 gennaio: l'indicatore attualmente favorisce le posizioni long del 13%. In questo momento, il rapporto long/short dei migliori trader di Binance rimane al di sotto della sua media mensile di 1,20. 

Rapporto long/short di BTC da parte dei top trader
Rapporto long/short di BTC da parte dei top trader. Fonte: Bybt.com

D'altra parte, i top trader di Huobi hanno registrato un rapporto long/short di 0,85 negli ultimi 30 giorni, favorendo gli short netti del 15%. Il 25 gennaio, quando Bitcoin ha raggiunto il suo top locale di 34.800$, questi trader hanno aumentato i loro short netti del 25%: pertanto, avendo interpretato correttamente il movimento del mercato, hanno potuto riacquistare quei contratti a prezzi più bassi.  

Infine, i migliori trader di OKEx hanno acquistato in modo aggressivo a partire dal 25 gennaio, facendo sì che il rapporto long-to-short raggiungesse il livello più alto degli ultimi 30 giorni, a 2,64. Ciò significa che chi è andato long ha detenuto posizioni maggiori del 164% rispetto ai top trader con un'esposizione netta negativa. Considerando che questo è successo mentre BTC scendeva da 34.800$ a 31.100$, questi trader dovranno affrontare seri rischi di liquidazione se i mercati diventassero ribassisti. 

Il premium dei futures ha tenuto durante gli ultimi tre cali 

I trader dovrebbero aspettarsi un premium annualizzato (base) tra il 10% ed il 20% rispetto ai normali exchange spot su mercati sani. Questo indicatore potrebbe essere paragonabile ai rendimenti sui depositi di stablecoin. 

Ogni volta che questo indicatore segnala livelli al di sotto di questo range, dovrebbe essere considerato un segnale preoccupante. D'altra parte, una base sostenibile al di sopra del 20% segnala una leva eccessiva da parte degli acquirenti, creando il potenziale per liquidazioni massicce ed eventuali crash di mercato. 

Premium dei future su BTC di marzo
Premium dei future su BTC di marzo. Fonte: NYDIG Digital Assets Data

Il grafico qui sopra mostra il premium dei future che oscilla vicino al 4,5%: questo si traduce in una base rialzista del 22%, se annualizzata. Dopo il crollo del prezzo di BTC del 20 gennaio, l'indicatore è sceso al 3,3% e più recentemente al 2,2%, quando il BTC ha testato il supporto di 31.000$. L'attuale premium del 12% annualizzato si trova in una posizione neutrale

Ancora più importante, non ci sono stati segni di disperazione nei mercati dei derivati. L'assenza di un premium sui contratti futures si noterebbe facilmente in una situazione del genere. 

Anche se la posizione long-to-short di OKEx potrebbe sembrare eccessiva, la struttura generale del mercato è ben lontana dall'essere in eccesso di leva. Così, anche se BTC scendesse nuovamente a livelli inferiori ai 28.000$, i compratori hanno ancora munizioni per combattere l’ondata ribassista, almeno nel breve termine. 

L'attenzione degli investitori, a questo punto, dovrebbe essere concentrata sui 4 miliardi di dollari di opzioni in scadenza al 29 gennaio, che attualmente sembra favorire i rialzisti.

I punti di vista e le opinioni espressi nel presente articolo sono esclusivamente ascrivibili all'autore e non riflettono necessariamente le opinioni di Cointelegraph. Ogni investimento e mossa di trading comporta dei rischi. Tutti dovrebbero condurre ricerche personali prima di prendere una decisione di investimento.