Flexa, provider di servizi di pagamento su blockchain con sede a New York, ha aggiunto il supporto a Litecoin (LTC) all'interno della sua rete di pagamento. L'annuncio ufficiale è stato pubblicato dalla compagnia il 3 luglio.

La moneta è ora accettata come mezzo di pagamento in più di 39.250 nuovi punti vendita, come conferma un tweet pubblicato nella giornata di ieri dall'azienda.

Litecoin, quarta criptovaluta al mondo per capitalizzazione di mercato, è la prima criptovaluta aggiunta alla rete Flexa dopo il lancio del servizio negli Stati Uniti.

Tramite Spedn, la prima applicazione creata sulla rete Flexa, la società consentiva già ai partner commerciali di accettare pagamenti in quattro criptovalute: Bitcoin (BTC), Ether (ETH), Bitcoin Cash (BCH) e Gemini Dollar (GUSD), la stablecoin dei gemelli Winklevoss.

Nell'annuncio, Flexa ha spiegato che la scelta di aggiungere il supporto a Litecoin nasce dai vari vantaggi offerti dalla criptovaluta, tra cui le tariffe di transazione particolarmente basse, i tempi di conferma rapidi, e "la comunità attiva di sostenitori accaniti e appassionati di pagamenti".

Tuttavia, Flexa non ha chiarato la causa del ritardo dell'arrivo di Litecoin sul network, visto che nel white paper del progetto, la criptovaluta viene elencata come una delle quattro monete supportate al momento del lancio iniziale.

L'autore dell'articolo sostiene che Flexa non abbia aggiunto il supporto a Litecoin per "capitalizzare" sull'imminente dimezzamento della moneta, che dovrebbe arrivare il 7 agosto 2019 al blocco #1.680.000.

Ad aprile, Flexa ha ottenuto 14,1 milioni di dollari in un round di finanziamento guidato da Pantera Capital, 1kx, Nima Capital, Access Ventures.

Nel frattempo, Litecoin ha ricevuto il rank "eccellente" in quanto a premi di investimento e adozione nella classifica di Weiss Ratings. Il 18 giugno, la Litecoin Foundation ha stretto una collaborazione con Bibox Exchange e Ternio al fine di rilasciare una carta di debito fisica per la propria criptovaluta.