Pare che 4.000 conti bancari cinesi appartenenti a trader di criptovalute siano stati congelati dalle forze dell'ordine locali.

Secondo un articolo pubblicato questa settimana dal portale d'informazione 8BTC, la polizia ha congelato i conti bancari di migliaia di trader over-the-counter (OTC) residenti nella provincia cinese di Guangdong.

Pare che le forze dell'ordine abbiano avviato una vasta indagine su attività illegali come gioco d'azzardo e riciclaggio di denaro, che pare vengano agevolate proprio dal trading OTC di criptovalute tramite stablecoin come Tether (USDT).

Tuttavia, un investitore sostiene che il suo conto bancario sia stato congelato in seguito all'acquisto di criptovalute su un normale exchange. Nelle prossime settimane la polizia esaminerà le attività di questi conti, che verranno sbloccati nel caso in cui non vengano identificate transazioni sospette.

Criptovalute e riciclaggio di denaro

Le autorità non possono bloccare le transazioni con criptovalute e, a differenza dei conti bancari, non è necessario collegare un wallet alla propria identità. A causa di queste caratteristiche, le criptovalute vengono in alcuni casi utilizzate dai criminali per riciclaggio di denaro.

A febbraio, la società di intelligence sulle minacce informatiche IntSights ha svelato che in America Latina le criptovalute vengono sempre più adoperate a fini di riciclaggio.

A maggio, una donna australiana è stata arrestata dopo aver venduto Bitcoin (BTC) in cambio di 60.000 dollari australiani in contanti: pare gestisse un'operazione di riciclaggio sin dal 2017.