In data 12 marzo il prezzo di Bitcoin (BTC) è diminuito fino a raggiungere un minimo di circa 3.700$, per poi riprendersi e terminare la giornata a 4.970$. Il giorno successivo la criptovaluta ha ottenuto un notevole rialzo, arrivando a quota 5.563$.

Panoramica mercati crypto

Panoramica dei mercati delle criptovalute. Fonte: Coin360

Le recenti oscillazioni dei mercati, sia tradizionali che crypto, hanno sollevato alcuni dubbi sui futuri movimenti di Bitcoin e su alcune funzionalità critiche del network, ma quattro parametri chiave dimostrano che la situazione non è così negativa come potrebbe sembrare.

Il modello Stock-to-Flow rimane valido

Dando un'occhiata allo Stock-to-Flow, un modello che tenta di prevedere il futuro prezzo di Bitcoin prendendo in esame il rapporto tra offerta monetaria già esistente (Stock) e la quantità di nuovi BTC che entrano regolarmente in circolazione (Flow), nemmeno il crollo a 3.700$ ha spinto BTC al di fuori dell'intervallo indicato dal grafico.

Grafico dello Stock-to-Flow di Bitcoin

Grafico dello Stock-to-Flow di Bitcoin. Fonte: PlanB/ Twitter

Inoltre, non è la prima volta che il prezzo di Bitcoin scivola al di sotto del modello a 365 giorni: è già accaduto a novembre 2018 e a maggio 2019. Il prezzo si è poi sempre ripreso.

Stock-to-Flow di Bitcoin, da luglio 2018 a dicembre 2021. Fonte: lookintobitcoin.com

In data 13 marzo l'analista PlanB, ideatore del modello Stock-to-Flow, aveva commentato su Twitter:

"Bitcoin oscilla dolcemente attorno al valore identificato dal modello."

Pertanto, la previsione a lungo termine di PlanB non è cambiata in maniera significativa: attualmente il modello a 365 giorni indica un prezzo di 8.426$ prima dell'halving, previsto per maggio di quest'anno.

NVT Signal di Bitcoin

Al momento della stesura di questo articolo il prezzo di Bitcoin oscilla attorno ai 5.400$, mentre l'NVT Signal indica un prezzo di 5.596$. Il modello suggerisce pertanto che è presente un'opportunità di profitto a breve termine per i trader più impavidi.

Inoltre, dato che la media mobile a 200 giorni è posizionata a 8.587$, Bitcoin mostra ottime potenzialità di crescita nel lungo termine, e l'imminente halving potrebbe rendere il trend della criptovaluta fortemente rialzista.

NVT Signal di Bitcoin

NVT Signal di Bitcoin. Fonte: http://charts.woodbull.com

Per quanto riguarda l'hash rate?

L'hash rate, vale a dire la potenza di calcolo complessiva utilizzata per confermare le transazioni sul network di Bitcoin, è attualmente in declino dopo aver infranto svariati record nei primi giorni di marzo.

Hash rate Bitcoin

Hash rate di Bitcoin. Fonte: Blockchain.com

Il primo marzo era stato infatti raggiunto un massimo storico di 136.000.000 TH/s, mentre l'11 marzo questo valore era diminuito fino a toccare i 97.000.000 TH/s. Ciononostante, il trend da inizio anno ad oggi rimane positivo, dimostrando che i miner continuano a credere nel potenziale a lungo termine di Bitcoin.

Difficoltà in aumento, interesse dei miner in crescita

La difficoltà è un parametro strettamente legato all'hash rate: indica la potenza di calcolo necessaria per convalidare una transazione sulla blockchain di Bitcoin. In data 8 marzo la difficoltà del network è aumentata, nonostante il prezzo al ribasso della criptovaluta, dimostrando ancora una volta un forte interesse da parte dei miner.

Difficoltà media del network di Bitcoin

Difficoltà media del network di Bitcoin. Fonte: Bitinfocharts

I volumi rimangono stabili

In data 12 marzo abbiamo assistito anche ad un notevole incremento dei volumi, come spesso accade in caso di repentine oscillazioni del prezzo. Dopodiché il numero di transazioni giornaliere è diminuito fino a raggiungere i livelli della seconda metà di febbraio, circa 280.000: un pattern abbastanza stabile sin da inizio anno.

Bitcoin, numero di transazioni giornaliere

Bitcoin, numero di transazioni giornaliere. Fonte: Bitinfocharts

Nonostante analisti ed esperti sostengano che gli investitori abbiano perso fiducia in Bitcoin, i valori tecnici del network sembrano essere rimasti perlopiù stabili a dispetto del crollo del prezzo.

Guardando al futuro, con un tale livello di paura nei mercati, le mani forti potrebbero sfruttare questa opportunità per acquistare Bitcoin a prezzi scontati nella speranza di generare ingenti profitti nel lungo termine.

Comunque sia, nel breve termine l'epidemia di COVID-19 potrebbe continuare a causare problemi di liquidità, danneggiando ulteriormente l'economia mondiale.

Inoltre, nel medio termine lo stretto rapporto fra Bitcoin e oro potrebbe spingere numerosi investitori ad acquistare la criptovaluta per proteggere il proprio patrimonio dalle oscillazioni dei mercati tradizionali.

Le opinioni espresse in questo articolo appartengono esclusivamente all'autore e non riflettono necessariamente il punto di vista di Cointelegraph. Ogni azione d'investimento e trading comporta dei rischi, i nostri lettori dovrebbero condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.