Incapace di oltrepassare il muro dei 15.960$, il prezzo di Bitcoin (BTC) ha difeso saldamente il supporto a 15.000$. Sulla base di quattro parametri on-chain, gli analisti ritengono che il rally potrebbe continuare ben oltre i 16.000$.

Gli esperti hanno infatti individuato riserve di Bitcoin in calo sugli exchange, un'offerta monetaria perlopiù immobile, numero di "mani forti" in aumento e bassi profitti non realizzati: tutti questi fattori accrescono le probabilità di ulteriori aumenti di prezzo.

Numero di BTC negli exchange in calo

Recentemente Delphi Digital, società indipendente di ricerca e consulenza sulle criptovalute, ha pubblicato un rapporto sulle prospettive future del mercato di Bitcoin.

Paul Burlage, analista presso la compagnia, ha sottolineato che i parametri on-chain mostrano un forte slancio per Bitcoin. Dall'11 febbraio a oggi, il numero di BTC nelle riserve degli exchange è diminuito da 2,96 milioni a 2,41 milioni: un calo di 550.000 BTC, cifra equivalente a 6,36 miliardi di dollari.

Si tratta di un evento molto positivo per Bitcoin, poiché indica che meno venditori stanno depositando le proprie monete sugli exchange. Burlage ha spiegato:

"L'11 febbraio 2020, i BTC sugli exchange hanno raggiunto un massimo storico di 2,96 milioni. Attualmente il numero di BTC sugli exchange è di circa 2,41 milioni. Abbiamo assistito a una divergenza fra riserve e prezzo di BTC: questo suggerisce un più sostenibile movimento verso l'alto per la criptovaluta."

Riserve di Bitcoin sugli exchange
Riserve di Bitcoin sugli exchange. Fonte: Delphi Digital

Sempre più BTC immobili

Dato che sempre meno venditori stanno spostando i propri fondi sugli exchange, l'offerta immobile di BTC rimane elevata.

In data 9 settembre, Burlage ha spiegato che la percentuale di offerta immobile di BTC ha raggiunto un nuovo massimo storico, al 63,5%. Da allora tale cifra è leggermente diminuita, attualmente al 62%, ma rimane comunque un valore estremamente alto:

"Nell'ultima settimana, abbiamo assistito a un leggero calo nella percentuale di offerta immobile da un anno o più. Dopo aver raggiunto un massimo storico al 63,5% il 9 settembre, in questo momento il 62% dell'offerta di BTC è immobile."

Questo dato dimostra che gli investitori stanno HODLando BTC piuttosto che venderlo, nonostante i recenti aumenti di prezzo.

Non si vede ancora il tetto dell'ultimo rialzo

Nelle ultime settimane il numero di "mani deboli" è significativamente diminuito, mentre le mani forti sono aumentate. La riduzione degli acquirenti a breve termine e l'aumento degli HODLer a lungo termine indica che il rally di Bitcoin potrebbe essere duraturo.

Tale trend coincide con la resilienza dimostrata da Bitcoin sopra i 15.000$, evidenziando che questa resistenza si sta rapidamente trasformando in un solido supporto. A tal proposito, Burlage ha commentato:

"Sebbene per le mani deboli i massimi locali tendano al ribasso, non possiamo ancora confermare che il recente aumento della base speculativa abbia raggiunto un massimo. Detto questo, i trend più ampi suggeriscono che le mani forti, e non speculatori, stanno popolando le finestre temporali a breve termine."

Relative Unrealized Profit più basso rispetto al passato

A luglio dello scorso anno, il prezzo di Bitcoin ha raggiunto un picco di circa 14.000$. Allora Rafael Schultze-Kraft, Chief Technical Officer di Glassnode, disse che il Relative Unrealized Profit di Bitcoin era di circa 0,64.

Relative Unrealized Profit di Bitcoin
Relative Unrealized Profit di Bitcoin. Fonte: Glassnode

In questo momento, nonostante Bitcoin si trovi ben al di sopra dei 15.000$, il Relative Unrealized Profit è di appena 0,53. Ciò mostra che BTC ha il potenziale di ottenere un aumento di prezzo ancora maggiore prima di un pullback.