Questa settimana Bitcoin (BTC) punta ad un'importante sfida contro la resistenza, mentre le quotazioni tornano in positivo.
- Il ribasso sotto i 60.000 dollari della scorsa settimana sembra sempre più una deviazione, mentre i trader puntano alla resistenza di 65.000 dollari.
- Lentamente ma inesorabilmente, Bitcoin sta avanzando nel suo lungo periodo di consolidamento e l'analisi è fiduciosa di una crescente forza da parte degli acquirenti.
- Questa settimana inizia la stagione degli utili, mentre i mercati ridimensionano le previsioni sui tagli dei tassi d'interesse mentre si avvicinano le elezioni presidenziali.
- L'interesse dei retail è ancora appena percettibile in questo ciclo, differenziandosi dalle tendenze storiche.
- Anche gli investitori in ETF sono cauti, con flussi contrastanti registrati la scorsa settimana che indicano una generale indecisione del mercato.
Prezzo di BTC getta le basi per una sfida ai 65.000$
Durante la sessione di trading asiatica odierna, Bitcoin è tornato a scalare la china, toccando i 64.800 dollari e raggiungendo i nuovi massimi di ottobre.
Cointelegraph Markets Pro e TradingView riportano un guadagno giornaliero del 2,8%, con BTC/USD in rialzo dell'1,2% da inizio mese.
Grafico orario di BTC/USD. Fonte: TradingView
Sebbene sia ancora lontano dal tasso di crescita del tradizionale mese di ottobre, Bitcoin fornisce agli operatori un po' di sano ottimismo.
“Indipendentemente da dove andremo a finire, prevedo nuovi massimi entro quest'anno o il primo trimestre dell'anno prossimo”, commenta il trader Crypto Tony ai suoi follower su X.
Grafico a tre giorni di BTC/USD. Fonte: Crypto Tony/X
Diverse opinioni suggeriscono un nuovo test della resistenza a 65.000 dollari su timeframe più bassi, che rappresenta il terreno di scontro chiave all'interno dell'attuale zona di consolidamento.
Utilizzando la teoria delle onde di Elliott, Crypto Ed, creatore della piattaforma di trading CryptoTA, sostiene che il ribasso della scorsa settimana al di sotto dei 59.000 dollari sia ormai archiviato.
“Questa recente spinta verso l'alto (leggermente al di sopra di B) invalida lo scenario della scorsa settimana che prevedeva un ritorno a 57.000 dollari”, spiega.
"Ci è andato vicino ma il movimento verso C è stato troncato e si è concluso. Ci attendiamo un retest dei 65.000$ a breve”.
Grafico a quattro ore di BTC/USD. Fonte: Crypto Ed/X
Come riportato da Cointelegraph, il movimento che ha accompagnato la chiusura settimanale ha liquidato circa 100 milioni di dollari di posizioni short.
Secondo gli ultimi dati forniti dalla risorsa di monitoraggio CoinGlass, al momento della stesura il totale delle liquidazioni supera i 180 milioni di dollari.
Liquidation heatmap di BTC/USD. Fonte: CoinGlass
Lentamente ma inesorabilmente, la resistenza di Bitcoin si indebolisce
In una fase di consolidamento protrattasi per quasi otto mesi, il rimbalzo di Bitcoin verso i massimi storici è in formazione “un passo alla volta”.
Esaminando la situazione a più lungo termine, il famoso trader e analista Rekt Capital ha sottolineato che il prezzo più alto di chiusura giornaliera raggiunto ad agosto, intorno ai 64.300 dollari, è il prossimo ostacolo chiave da superare per i rialzisti.
Da allora, tale livello si è indebolito come resistenza.
“In passato, i massimi di agosto hanno provocato un ritracciamento del -18%”, commenta oggi Rekt Capital.
“ Invece, due settimane fa, hanno provocato solo un calo dell'8,5%”.
Grafico settimanale di BTC/USD. Fonte: Rekt Capital/X
Rekt Capital aggiunge che vi è ora una “buona possibilità” che la quotazione di BTC si disfi definitivamente della resistenza di agosto e prosegua verso la prossima zona di interesse a 66.000 dollari.
Questa zona costituisce attualmente l'estremità superiore di un canale discendente in vigore da marzo.
“Bitcoin sta sfidando di nuovo i massimi di agosto e c'è una buona possibilità che li rompa. Una rottura oltre i massimi di agosto consentirebbe un movimento verso la parte superiore del canale discendente (riquadro rosso)”, commenta allegando un grafico illustrativo.
Un ulteriore post ha evidenziato come la media mobile esponenziale (EMA) a 21 settimane continui a fungere da supporto per la seconda settimana.
A conferma della possibilità che i ribassisti finiscano in svantaggio, Ki Young Ju, amministratore delegato della piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant, ha rilevato la possibilità che gli acquirenti prendano il controllo del mercato e superino la resistenza.
“I muri di acquisto di Bitcoin su tutti gli exchange sono ora abbastanza forti da neutralizzare i muri di vendita”, afferma.
Grafico volumi in buy/sell su BTC. Fonte: Ki Young Ju/X
Stagione degli utili: si placano le scommesse sul taglio dei tassi della Fed
Dopo la carrellata di dati macro statunitensi della scorsa settimana, le richieste di sussidi e gli utili sono ora al centro dell'attenzione, mentre si avvicina la settimana elettorale.
I dati sull'occupazione hanno contribuito a creare una situazione particolarmente inquietante per la Federal Reserve, che ora si trova ad affrontare sia l'aumento della disoccupazione che l'aumento dell'inflazione.
“Ora abbiamo la Fed, le elezioni, le tensioni geopolitiche e gli utili sotto i riflettori”, sintetizza la risorsa di trading The Kobeissi Letter in parte della sua recente analisi su X.
Questa settimana circa il 10% delle aziende dell'S&P 500 presenterà gli utili.
Le ultime stime fornite dallo strumento FedWatch del CME Group sottolineano le mutevoli aspettative del mercato su come la Fed gestirà l'imminente revisione dei tassi di interesse il 7 novembre.
Probabilità del tasso obiettivo della Fed. Fonte: CME Group
A pochi giorni dalle elezioni presidenziali statunitensi, l'evento si è trasformato da un'altra riduzione dei tassi dello 0,5% ad una potenziale assenza di riduzione.
“Stiamo iniziando a scorgere alcuni segnali di riaccelerazione dell'inflazione”, prosegue Kobeissi.
“Questa settimana l'inflazione Core CPI è balzata per la prima volta da marzo 2023. La Fed sta giocando un gioco pericoloso con i tagli dei tassi di 50 punti base”.
Ciononostante, questa settimana le azioni statunitensi sono salite, con l'S&P e il Dow Jones che hanno raggiunto nuovi massimi storici e l'oro che si è attestato a meno dell'1% dal suo picco record.
Bitcoin, a sua volta, ha registrato un'impennata nella prima sessione di trading in Asia, dopo aver inizialmente vacillato, scivolando a 58.860 dollari: i livelli più bassi da metà settembre.
Interesse retail di Bitcoin “più disomogeneo” in questo ciclo
In un contesto di tangibile assenza di partecipazione da parte dei retail dopo i massimi storici di Bitcoin a marzo, nuovi dati suggeriscono un ritorno “graduale”.
In uno degli ultimi blog post Quicktake del 14 ottobre, CryptoQuant si è concentrata su una schiera di investitori in BTC in particolare: il "plancton".
"Da quando BTC ha iniziato a impennare ad inizio 2024, si è discusso molto sul fatto che gli investitori retail e i nuovi arrivati siano rientrati nel mercato. La risposta, tuttavia, è sfumata. Analizzando dati specifici, possiamo ottenere un quadro più chiaro”, riassume il collaboratore Binh Dang.
Analizzando le variazioni dei numeri dei wallet su base annuale, Binh ha evidenziato un netto contrasto con i precedenti bull market. Prima del picco di marzo, il plancton acquistava con piccoli incrementi non superiori a 0,1 BTC.
In seguito, tuttavia, le vendite hanno preso il sopravvento e la tendenza rimane in atto nonostante Bitcoin stia tornando sempre più vicino ai suoi livelli precedenti.
“L'aumento di questi indirizzi nell'attuale ciclo suggerisce che la partecipazione retail è effettivamente presente”, ha commentato il post.
“Tuttavia, la crescita è più debole e disomogenea rispetto ai cicli precedenti, soprattutto durante i rally di mercato. Ciò è comprensibile, dato che i flussi monetari globali sono generalmente diminuiti negli ultimi tre anni. I dati suggeriscono quindi che in questo ciclo sono ancora possibili future ondate di FOMO”.
Indirizzi “plancton” di Bitcoin con variazione di 1 anno. Fonte: CryptoQuant
Binh ha tuttavia concluso che una “ondata finale” di interesse dovrebbe verificarsi durante l'attuale ciclo del prezzo di BTC.
La scorsa settimana, Cointelegraph ha riferito di segnali contrastanti da parte delle whale di Bitcoin, con la categoria più numerosa che ha accumulato mentre altre si sono unite ai retail nel ridurre l'esposizione all'asset.
Flussi in ETF sottolineano il nervosismo del mercato
Una situazione analoga emerge osservando i flussi in entrata ed in uscita dagli ETF spot su Bitcoin (Exchange Traded Fund) statunitensi.
Come riportato da Cointelegraph, la scorsa settimana si sono registrati deflussi netti in tre dei cinque giorni di negoziazione dei prodotti statunitensi.
Il più grande di questi è stato di appena 80 milioni di dollari il 10 ottobre, prima che il giorno successivo le cose cambiassero con afflussi netti di oltre 250 milioni di dollari, come confermano i dati forniti da fonti quali la società di investimento britannica Farside Investors.
Flussi netti sui Bitcoin ETF spot statunitensi. Fonte: Farside Investors
I risultati contrastanti corrispondono al panorama di trading altrettanto incerto che emerge dal dibattito sui dati macro degli Stati Uniti.
Come osservato da Bitcoindata21, anche qui la partecipazione dei retail rimane nettamente insufficiente.
“I flussi retail negli ETF di Bitcoin statunitensi sono ancora molto bassi”, ribadisce ai follower di X il 13 ottobre.
“Se torneranno in coincidenza dei 74.000$ o più in alto, è ancora da vedere”.
Flussi retail sui Bitcoin ETF. Fonte: Bitcoindata21/X